Sorsero in seguito all’editto imperiale del 1784

La tradizione delle "private" ci rimanda indietro con gli anni, sino ai tempi dell'impero austroungarico, quando, per la prima volta, vennero autorizzate le aziende locali a vendere in proprio la loro produzione. Nel 1784, infatti, un decreto imperiale asburgico aveva permesso ai contadini di vendere direttamente al pubblico vino e generi alimentari, senza restrizioni di prezzo. Le uniche condizioni, allora come oggi, erano che ciò avvenisse in un periodo limitato di tempo (otto giorni da cui il termine osmize sul Carso triestino) e che la “private” in attività, come avviene anche adesso, esponessero una frasca come riconoscimento.

Riproduzione riservata © Il Piccolo