Sos Carso in azione Liberata la cavernetta della Strada romana
TRIESTE
Uno scaldabagno, un boiler, un neon, un bidone di ferro, quattro vecchi schermi da pc e oltre settanta sacchi neri di rifiuti vari. Anche in tempo di lockdown, Sos Carso non è riuscita a starsene con le mani in mano.
Due volontari dell’associazione ambientalista hanno svolto un lavoro di pulizia lungo la Strada romana, all’altezza del cippo eretto nel 1939, a lato dell’ex strada camionale, sotto il Monte Spaccato. Prima che venisse posizionato il guardrail, l’area era spesso utilizzata come discarica da persone senza scrupolo. I vecchi lasciti ritrovati da Sos Carso lo testimoniano tristemente.
Una pulizia non programmata, ma emersa durante una passeggiata. In un paio di uscite i volontari, con tanto di mascherina regolamentare e rispettando sempre le distanze previste dalla legge, hanno raccolto la spazzatura abbandonata impunemente da ignoti, ripulendo anche la cosiddetta cavernetta del valico romano.
La strada romana in questione, come ricordava qualche anno fa lo storico e giornalista Bernardino de Hassek, nasce a Trieste, si inerpica lungo via Damiano Chiesa, incrociando la strada statale per Basovizza, poco dopo le cave Faccanoni.
Per molti anni, dalla fine dell’Ottocento fino al secondo dopoguerra, l’arteria fu meta di frequenti escursioni dei triestini per raggiungere il Monte Spaccato, Padriciano e il Bosco Bazzoni.
Nel 1939, su progetto dell’architetto Arduino Berlam, venne posto all’inizio della strada un grande cippo con un’iscrizione che ricordava il momento in cui la strada fu realizzata dai legionari romani, poi fatto saltare nel 1945 ma ancora oggi rintracciabile circa 200 metri sotto.
Terminata questa pulizia i volontari di Sos Carso stanno già progettando i prossimi interventi. Il primo riguarderà la grotta sopra Longera, situata nel bosco Salzer a Padriciano, piena di ferraglia e rifiuti vari.
Il secondo, più impegnativo, sarà la riqualificazione della vedetta Alice, un progetto ambizioso che farà seguito alla rimessa a nuovo della vedetta Slataper e della vedetta Italia. —
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