Sos della Corte dei Conti sotto organico «Siamo al limite, servono subito rinforzi»

È un vero e proprio Sos quello lanciato dai vertici della magistratura contabile del Friuli Venezia Giulia nelle relazioni preparate per la cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario: si fa sempre più pesante, infatti, il problema del sotto organico sia per i magistrati che, soprattutto, per il personale amministrativo. La cerimonia, ovviamente, è stata rinviata a causa dell’emergenza coronavirus, ma le relazioni preparate dal presidente della sezione giurisdizionale Paolo Simeon e da Tiziana Spedicato, procuratore regionale, sono state ugualmente rese pubbliche e ora si possono trovare in versione integrale sul sito della Corte dei Conti.
«Nel 2019 la sezione giurisdizionale, per quanto riguarda il personale di magistratura, ha operato con una presenza numerica minima: 3 magistrati, il presidente e 2 consiglieri – premette Simeon nella sua relazione –. Se tale dotazione minima ha comunque consentito un buon andamento dell’attività magistratuale, non altrettanto può dirsi per quanto riguarda gli effetti, della scarsezza di personale amministrativo ormai cronica e più volte segnalata. Il personale amministrativo di fatto operativo per le necessità di tutti i settori (responsabilità, conti, pensioni), è di sole 8 unità, due delle quali part time, cui va aggiunto l’apporto lavorativo parziale, per due giorni alla settimana, di un dipendente in servizio presso altro ufficio della sede di Trieste».
«La scopertura rispetto all’organico di diritto – sottolinea il presidente – è pari al 42,86 % ed in termini di forza lavoro è di fatto maggiore se si considera il lavoro solamente part time di due dipendenti. È pari al 39,29 % se si aggiunge l’apporto lavorativo parziale al 50%, per due giorni alla settimana, del dipendente in servizio presso altro ufficio della sede di Trieste. Riferisco con piacere che il personale è valido e motivato, con eccellente propensione al lavoro di squadra, e che è comunque riuscito a garantire alla sezione una adeguata funzionalità, tuttavia operando in una situazione sempre al limite, nella quale anche una sola assenza per malattia, che non sia brevissima, può mettere in crisi un intero settore lavorativo. Molto preoccupa anche l’età media del personale, che fa prevedere nel giro di soli due anni, se non saranno immesse nuove unità, una gravissima crisi funzionale della sezione, per il già previsto pensionamento di parte dei pochi dipendenti in servizio».
«Sono state avviate – aggiunge Simeon –, delle procedure di mobilità volte ad ottenere, quanto meno a tempo determinato, forza lavoro proveniente da altre amministrazioni. Sono pervenute domande di dipendenti pubblici interessati a un’assegnazione temporanea e si attende l’esito dei contatti con le amministrazioni che dovrebbero autorizzare l’eventuale trasferimento. Non ritengo, tuttavia, che sia questa, almeno in questa regione, la soluzione delle problematiche che affliggono gli uffici. Occorre reclutare il necessario personale pubblico con concorsi non a base nazionale, bensì dedicati, già nelle indicazioni del bando concorsuale, esclusivamente alle sedi di servizio di determinate regioni».
Per quanto riguarda la Procura, nella relazione della procuratrice regionale Tiziana Spedicato si sottolinea la necessità di una «revisione dell’organico di diritto, rispetto al quale deve essere adeguato e congruo l’organico di fatto». «Nelle more della revisione e delle nuove assegnazioni di personale che si auspicano – afferma Spedicato –, si è proceduto con misure di auto-organizzazione e con il massimo impegno di tutti, magistrati e dipendenti amministrativi». —
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