Spacciavano droga in piazza Libertà: quattro persone arrestate

TRIESTE. Due afghani e due pachistani, senza fissa dimora, sono stati fermati dagli agenti di polizia con l'accusa di spaccio di sostanze stupefacenti. Il traffico di hashish avveniva davanti alla stazione ferroviaria, in piazza della Libertà. 

Gli arresti sono stati disposti a seguito delle attività di indagine coordinate dalla procura di Trieste e svolte dalla squadra mobile nella mattina del 30 maggio.

I quattro, tutti senza fissa dimora, rispondono ai nomi di:

• Sadar Rehman, 24 anni nato in Pakistan e titolare di permesso di soggiorno per protezione sussidiaria;
• Imran Khan, anche lui pachistano, classe 1981, richiedente asilo;
• Abdul Rahman Niazi, nato in Afghanistan, classe 1993, richiedente asilo;
• Omat Kharotai, afghano di 23 anni, titolare di permesso di soggiorno per protezione sussidiaria.

Il fermo è scattato nell’ambito della seconda fase dell’operazione “Donota”, le cui attività si sono concentrate tra i mesi di marzo ed aprile, quando sono stati documentati diversi episodi di cessione di hashish da parte degli indagati nei pressi della centrale piazza della Libertà, dove gli stessi operavano.

Lì venivano avvicinati dai clienti in cerca di dosi di stupefacente. Tutti gli arrestati, ad eccezione di Imran Khan, sono stati rintracciati presso il Silos, dove sono state effettuate dentificazioni e controlli a carico dei circa 30 stranieri presenti.  

L’operazione “Donota”, che già annovera quattro arresti nel mese di gennaio, costituisce il seguito di quelle denominate “Molo Audace” e “via Geppa” che avevano consentito rispettivamente l’arresto di undici e sei cittadini afgani, tutti richiedenti protezione internazionale, con l’accusa di spaccio di sostanza stupefacente. 

Anche in questo caso, gli arrestati erano diventati un punto di riferimento per i consumatori locali soprattutto giovanissimi. L'operazione odierna ha portato anche al sequestro di numerose dosi di droga già confezionante e pronte per la vendita.

Le diverse perquisizioni effettuate sono state portate a termine anche con l’ausilio di unità cinofila della Guardia di Finanza.