Spari all’auto in Costiera L’avvocato De Luca sentito dal magistrato

Giovanni Tomasin



Si terrà il 23 novembre la prossima udienza del processo all’avvocato pugliese Giuseppe De Luca, che la notte del 9 marzo 2019 sparò a una Opel parcheggiata in Costiera, in corrispondenza della Costa dei Barbari. I proiettili rischiarono di colpire un camionista croato 60enne, che dormiva all’interno del mezzo, ragion per cui De Luca deve rispondere dell’accusa di tentato omicidio: ieri l’imputato ha rilasciato le sue dichiarazioni di fronte al Gup Marco Casavecchia.

Trattandosi di rito abbreviato, l’udienza si è svolta a porte chiuse. La prossima si terrà appunto nell’autunno. De Luca è difeso dagli avvocati Astrid Vida ed Ettore Censano, le indagini sono state condotte dalla pm Chiara De Grassi. La vittima è difesa dall’avvocato Anna Bembi dello studio legale dell’avvocato Laren Saina.

Nel marzo di due anni fa De Luca era arrivato a Trieste per lavorare all’Azienda sanitaria (che lo licenziò in seguito all’episodio). Quella sera l’uomo aveva passato del tempo in un locale per scambisti in Friuli, poi aveva raggiunto il parcheggio all’inizio della strada costiera, noto punto d’incontri, laddove aveva avuto luogo lo stranissimo episodio. Dopo l’esplosione dei quattro proiettili, il croato aveva inseguito De Luca fino a raggiungerlo e fermarlo in via Udine.

Le dichiarazioni dell’imputato avranno contribuito a ricostruire la catena di eventi che portò alla strana sparatoria (dopo l’episodio il camionista raccontò che De Luca gli aveva detto di aver sbagliato automobile).—



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