Speranze per i trapianti da embrioni maiale-uomo

sono i problemi etici a essere quelli più importanti: come controllare che le cellule umane non partecipino anche allo sviluppo del cervello nella chimera?
ROMA 200702212007091820070919 20070220 - ROMA - CRO - SANITA': IMPIANTATI IN TRE PAZIENTI ORGANI DI SIEROPOSITIVO. Una equipe medica al lavoro in sala operatoria, in una immagine del 02 marzo 2004. Gli organi espiantati da una donna di 41 anni, sieropositiva, sono stati impiantati su tre pazienti toscani. Un errore umano, all'origine dell'incidente giudicato dai sanitari ''un evento estremamente grave'', avvenuto all'ospedale fiorentino di Careggi. A rendere noto il fatto, a poche ore dall'emergere dell'errore, sono stati il direttore dell'Organizzazione toscana trapianti, Franco Filipponi, e il direttore sanitario dell'Azienda Ospedaliero Universitaria di Careggi Mauro Marabini. ANSA/ARCHIVIO - MARIO ROSAS - DRN - Una e'quipe esegue un trapianto e l'ospedale Careggi di Firenze dove si e' verificato l'errore Una sala operatoria (MARIO ROSAS/ARCHIVIO/ )
ROMA 200702212007091820070919 20070220 - ROMA - CRO - SANITA': IMPIANTATI IN TRE PAZIENTI ORGANI DI SIEROPOSITIVO. Una equipe medica al lavoro in sala operatoria, in una immagine del 02 marzo 2004. Gli organi espiantati da una donna di 41 anni, sieropositiva, sono stati impiantati su tre pazienti toscani. Un errore umano, all'origine dell'incidente giudicato dai sanitari ''un evento estremamente grave'', avvenuto all'ospedale fiorentino di Careggi. A rendere noto il fatto, a poche ore dall'emergere dell'errore, sono stati il direttore dell'Organizzazione toscana trapianti, Franco Filipponi, e il direttore sanitario dell'Azienda Ospedaliero Universitaria di Careggi Mauro Marabini. ANSA/ARCHIVIO - MARIO ROSAS - DRN - Una e'quipe esegue un trapianto e l'ospedale Careggi di Firenze dove si e' verificato l'errore Una sala operatoria (MARIO ROSAS/ARCHIVIO/ )

Continuano a far discutere i risultati di due studi, resi pubblici la scorsa settimana, sulla possibilità ottenere embrioni chimerici tra due specie diverse. Il primo, firmato da ricercatori dell'Università di Tokyo e pubblicato da Nature, mostra come sia possibile ottenere ratti il cui pancreas origini da cellule di topo. Nel secondo, riportato da Cell, un team del Salk Institute di San Diego rivela che embrioni misti tra maiale e uomo si sviluppano normalmente.

Entrambe queste ricerche hanno utilizzato una tecnologia basata sull'iniezione di cellule embrionali di una specie all'interno di un embrione di una specie diversa, quest'ultimo ingegnerizzato in modo da portare una mutazione che previene lo sviluppo di un determinato organo: in questo modo, l'organo in questione può essere formato soltanto a partire dalle cellule iniettate. Perché compiere questo tipo di esperimenti? Soprattutto per creare organi interi da utilizzare per i trapianti. Immaginate un maiale generato da una mistura di cellule embrionali di maiale e umane, in cui però il rene venga formato esclusivamente dalle cellule umane: dopo la nascita, l'organo sarebbe pronto per essere trapiantato.

Fantasie future? Non tanto, visto i risultati oggi ottenuti. Certo, l'efficienza delle chimere maiale-uomo è ancora molto bassa rispetto a quella delle chimere ratto-topo (sono stati necessari 2000 embrioni chimerici maiale-uomo per ottenere 18 gravidanze, con un tasso di chimerismo 10,000 volte a favore delle cellule di maiale). Il principale problema sembra essere quello della dissincronia nello sviluppo delle cellule umane nelle chimere, visto che una gravidanza nel maiale dura solo 114 giorni, contro i 9 mesi nell'uomo.

Ma sono i problemi etici a essere quelli più importanti: come controllare che le cellule umane non partecipino anche allo sviluppo del cervello nella chimera? O a quello di cellule uovo e spermatozoi? Nel 2015 il National Institutes of Health degli Stati Uniti ha deciso di non finanziare gli studi su chimere uomo-animali fino alla risoluzione di questi dilemmi. Quale possa essere ora la posizione della nuova amministrazione Trump rimane un'incognita.

Riproduzione riservata © Il Piccolo