Spray urticante come arma: corsi per i vigili a Staranzano

Prime lezioni teoriche e pratiche sull’utilizzo delle bombolette che possono essere impiegate solo in presenza di reali situazioni di pericolo
Bonaventura Monfalcone-15.05.2014 Esercitazioni-Vigili urbani-Staranzano-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-15.05.2014 Esercitazioni-Vigili urbani-Staranzano-foto di Katia Bonaventura

STARANZANO Più sicurezza e più professionalità della Polizia municipale nel difendere i cittadini contro la criminalità comune. La Regione, infatti, ha scelto Staranzano come sede ideale per ospitare ieri la terza edizione del corso di addestramento per la formazione degli agneti di Polizia locale, su come tutelarsi utilizzando una bomboletta spray al peperoncino (varietà “cacapsicum”, tra i più urticanti). La gittata del nebulizzatore è efficace da uno a tre metri. Alle lezioni hanno partecipato in tutto 24 vigili di cinque comandi di Gorizia, del Monfalconese e di Manzano, Cervignano e Povoletto per la Provincia di Udine. Ha fatto da “padrone di casa” la comandante della Polizia municipale di Staranzano. Mariangela Della Picca, che con la sua squadra sarà impegnata nel prossimo corso. La lezione teorica si è tenuta nella salone delle conferenze al primo piano del municipio, mentre l’addestramento pratico si è svolto nell’ampio giardino comunale di via Dell’Infanzia dove sono state simulate diverse azioni con la bomboletta contro sagome e finti aggressori. Al termine del corso si è svolta la prova d’esame. Tutti promossi.

A organizzare i corsi per la Regione è la dottoressa Giuliana Marchi della Direzione centrale Funzione pubblica addetta alla formazione e all’aggiornamento professionale di tutti gli operatori di polizia locale in modo capillare su tutto il territorio regionale. Per il corso la Regione ha stipulato una convenzione con il Comune di Trieste che ha messo a disposizione i propri istruttori. Il Corpo di polizia ha, infatti, già da tempo adottato lo spray quale strumento di autodifesa e ha provveduto a formare istruttori per l’addestramento degli altri operatori, anche grazie al personale impegno profuso nella costante attività di aggiornamento. Molto apprezzati ieri dagli “allievi” il taglio pratico dell’addestramento e la capacità di “calare” le nozioni teoriche nel contesto operativo quotidiano. «Lo spray urticante – affermano gli istruttori – può essere utilizzato solo se esiste una reale situazione di pericolo o se aggrediti con bastone, coltello o siringa. A differenza del privato cittadino, non bisogna limitarsi a utilizzarlo per legittima difesa e poi fuggire, ma deve farsi carico, una volta immobilizzato l’aggressore ed evitato ogni possibile pericolo per la propria e l’altrui incolumità, dei successivi adempimenti di legge se previsti come identificazione, ammanettamento e arresto e la prestazione di soccorso al soggetto malavitoso contaminato».(ci.vi.)

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