Spunta di nuovo Mare Nostrum ma oltre alla data non c’è altro

Il Comune la pubblicizza nel libretto degli eventi e poi rimanda al sito istituzionale in cui però il programma deve ancora essere caricato

GRADO. Leggendo il libretto delle manifestazioni diffuso dal Comune di Grado si scopre che Mare Nostrum si farà. Tuttavia al momento non ci sono dettagli di alcun genere in merito alla kermesse: sul medesimo libretto si invita, infatti, il lettore a visitare il sito www.grado.info in cui ci sarebbe il programma dell’evento. Ma sul sito non c’è traccia: si rimanda il lettore ad attendere con una scritta in piccolo “a breve on line il programma completo”.

Mare Nostrum resta dunque una manifestazione da scoprire, in tutti i si sensi, perché al di là di un’indicazione che riduceva il programma lo stesso non è ancora dato a sapere.

Qualche difficoltà di carattere organizzativo, pur se negata, evidentemente c’è e a ogni modo una richiesta di aiuto è arrivata alle associazioni. Davanti a una riduzione del programma, almeno ventilato, l’assessorato comunale competente ha anche rinunciato a una parte del finanziamento previsto per destinarlo all’assunzione di due persone all’asilo nido. Una spesa di 30 mila euro che il Comune di Grado ha ritenuto di “distrarre” per posti di lavoro e servizi ai giovani, anche se in molti avrebbero gradito entrambe le cose. Accanto al personale del nido anche un investimento sul turismo. Attingendo da un bilancio che per il Comune di Grado appare sano.

Tornando al libretto delle manifestazioni appena diffuso si legge che con “Mare Nostrum Grado: festival della cultura del mare” in calendario dal 4 al 6 ottobre, la città “omaggia le tradizioni dell’Isola, la cultura del mare, il ritorno alle origini e alla vita di un tempo”. E viene spiegato inoltre che si tratta di una kermesse ricca di eventi, conferenze, mostre, spettacoli, itinerari di scoperta dei saperi e dei sapori, che mette in luce le radici e la tradizione dell’antica Isola di Grado e il rapporto dei suoi abitanti con il mare.

Altra spiegazione è che nelle giornate del Festival ristoranti e osterie del centro storico proporranno menù e prelibatezze tradizionali, nelle piazze e nelle calli attori e artisti faranno rivivere ai visitatori la vita e i mestieri di una volta. Pescatori, artigiani e marinai racconteranno a grandi e piccini i segreti del mare e si incontreranno i personaggi fantastici dei miti e delle leggende gradesi ripresi dalla tradizione orale.

Gli identici slogan dello scorso anno, insomma, ma per avere la conferma che tali siano (dopo le perplessità sull’edizione nel 2018 e le polemiche) si dovrà attendere il programma dell’iniziativa che come detto, ormai ai primi di settembre, non è ancora stato pubblicizzato... —

An.Bo.

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