Stalking, palmarino rinviato a giudizio
PALMANOVA. La loro convivenza era durata poco più di una stagione. Ma a lei era bastato, per decidere di troncare la relazione e lasciarlo, esasperata anche dalle sue incontrollabili esplosioni di violenza. Una decisione evidentemente tutt’altro che condivisa e che aveva finito per causarle un sacco di guai. Perchè lui, di rompere e tornare a starsene per conto proprio, non voleva proprio saperne. Sarebbe maturata in questo clima di forti contrasti sentimentali la serie di molestie, minacce e percosse che un uomo di 46 anni, di Palmanova, è accusato di avere perpetrato ai danni della propria ex fidanzata. L’ennesimo presunto caso di stalking denunciato alla Procura e approdato, ieri, davanti al gup del tribunale di Udine.
Sei le ipotesi di reato delle quali l’imputato - del quale si omette di riportare le generaluità, a tutela dei figli minorenni avuti dall’ex moglie e a loro volta coinvolti nel procedimento - era chiamato a rispondere e che saranno oggetto del processo al via dal prossimo 25 ottobre di fronte al giudice monocratico. Accogliendo la richiesta del pm Annunziata Puglia, al termine dell’udienza preliminare, il gup Francesco Florit ha infatti disposto il rinvio a giudizio dell’uomo. Anche il suo difensore, avvocato Claudio Rivellini, aveva ravvisato nell’istruttoria dibattimentale la sede più adeguata ad affrontare il procedimento e a dimostrare la «verità totale» e «ridimensionata» dei fatti. Fatti che risalgono a un periodo compreso tra il giugno del 2012 e il marzo scorso. E che avevano già portato il pm a chiedere e ottenere, a fine anno, la misura interdittiva dell’obbligo di non avvicinamento e frequentazione dei luoghi frequentati dalla parte offesa.
Tre gli episodi di aggressione fisica - pugni, calci e lo strappo dei capelli - denunciati dalla donna, oltre alle continue telefonate e agli sms, agli appostamenti e alle aggressioni verbali collezionate in più occasioni. Il primo sarebbe avvenuto mentre stavano discutendo all’interno dell’auto della donna, il secondo in un albergo di Cervignano nel quale lui le aveva chiesto di raggiungerlo per parlare e il terzo in un posteggio di Palmanova. In tutti i casi, l’ex aveva riportato lesioni giudicate guaribili entro una settimana. Per quanto separato dall’ipotesi dello stalking, il pm gli ha contestato anche le lesioni e le ingiurie denunciate dalla madre e il presunto abbandono di minori del quale la stessa nonna lo avrebbe accusato per essersi allontanato da casa lasciando i tre figli da soli.
Luana de Francisco
Riproduzione riservata © Il Piccolo