Bar di viale Miramare multato per criticità igieniche durante Barcolana 57

Schierati oltre 260 uomini delle forze dell’ordine. Attimi di preoccupazione per due genitori che avevano smarrito il proprio bambino, poi ritrovato

Una macchina della polizia
Una macchina della polizia

Per garantire la sicurezza dei partecipanti alle regate e di tutti i turisti che hanno raggiunto Trieste per la Barcolana 57, i servizi coordinati dalla Prefettura in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica sono stati modulati in attività molteplici.

Dalla mattina del giorno 9 ottobre e sino alla sera della domenica 12, con attenzione sia alle zone centrali che periferiche della città sono stati impiegati tra Polizia, Carabinieri e Guardia di finanza, 260 uomini dei reparti inquadrati, oltre a 220 operatori dei reparti territoriali e specialistici anche aggregati da altre province.

La Polizia locale ha espresso il suo maggiore sforzo con l’impiego di oltre un centinaio di pattuglie per consentire alla viabilità ordinaria di fluire nel miglior modo possibile. Nel contempo nel sistema di sicurezza hanno proseguito con le loro vigilanze fisse e dinamiche ad obbiettivi sensibili i militari impegnati nell’operazione “Strade Sicure”.

I servizi sono iniziati, in realtà, nelle giornate antecedenti l’evento con controlli mirati alle strutture ricettive, effettuati in collaborazione con la Polizia locale e la Guardia di finanza. A tale scopo nella giornata di giovedì tre esercizi pubblici sono stati chiusi con provvedimento del Questore in quanto negli ultimi giorni sono stati teatro di gravi episodi connessi alla turbativa dell’ordine e della sicurezza pubblica.

Il Nas dell’Arma dei Carabinieri ha svolto controlli specifici presso alcuni stand alimentari tra i quali un bar in viale Miramare, che è stato sanzionato per irregolarità in materia igienico sanitaria con una multa di 3000 euro, oltre a 8 sanzioni di cui 5 eseguiti dal Radiomobile della Compagnia di via Hermet e 3 eseguiti dalla Compagnia di Duino Aurisina, come attività preventiva e di contrasto all’uso smodato di sostanze alcoliche.

In tutte le zone interessate dal villaggio Barcolana sono stati impiegati ogni giorno 30 addetti al controllo appartenenti a società specializzate nello stewarding. Questo servizio ha contribuito in maniera significativa ad arginare, in stretto collegamento con le Ffoo, i fenomeni di disturbo ed evitare che, a causa di una smodata consumazione di alcol, le situazioni potessero degenerare in risse.

In un paio di occasioni, il pronto intervento della forza pubblica ha permesso di risolvere velocemente delle aggressioni in una delle quali due persone riportavano delle lievi contusioni.

La manifestazione pro Pal

Nella giornata del 12 ottobre, visto il divieto di sorvolo di qualunque strumento sulle rive di Piazza Unità e sullo specchio acqueo antistante, il Comando delle Forze Operative Terrestri dell’Esercito Italiano ha messo a disposizione personale del team “Servizio di Sicurezza anti-drone”. A tale proposito, nella prima mattinata un drone di una coppia di turisti che voleva fare delle riprese è stato riportato a terra.

Nella serata di sabato 11 ottobre si è appreso di una manifestazione non autorizzata Pro Pal, da svolgersi durante la giornata di domenica 12, con l’intento di disturbare lo svolgimento della manifestazione e creare disagi alla circolazione. A tale scopo dopo aver proceduto all’individuazione di alcuni organizzatori sono state imposte delle prescrizioni contenenti l’obbligo di riunirsi in spazi distanti dal centro cittadino. I manifestanti, tuttavia, si sono ugualmente radunati la mattina giungendo a piccoli gruppi in Piazza della Borsa, fino ad un totale di circa 50 unità, verso le ore 09.15.

Nel corso della manifestazione sono stati rilevati alcuni striscioni posizionati da attivisti su Palazzo Carciotti e su un costone verso monte Grisa. Questi striscioni, grazie al prezioso contributo dei Vigili del fuoco di Trieste seppure impegnati in altri servizi di propria competenza correlati alla manifestazione, sono stati rimossi senza apportare criticità all’evento. Dopo poco i manifestanti hanno tentato di spostarsi per improvvisare un corteo che, anche in considerazione delle condizioni del traffico veicolare, non è stato consentito.

Nel pomeriggio c’è stato un momento di seria preoccupazione dovuto a due genitori che non riuscivano a trovare il loro bambino, ma grazie all’intervento congiunto di Polizia e Carabinieri il piccolo è stato ritrovato poco dopo, con grande sollievo della famiglia.

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