Stop alla bonifica per i rifiuti lasciati dal cantiere di Tiare

Italspurghi Ecologia e Cosmo Ambiente sono costrette a fermare lo smaltimento Il Comune di Villesse, dopo i 250 mila euro di Ikea, ora cerca i fondi per l’altro lotto

Marco Silvestri / VILLESSE

I lavori per la rimozione e lo smaltimento dei rifiuti a cielo aperto, nell’ex area di cantiere prossima al centro commerciale Tiare Shopping, sono stati momentaneamente interrotti a causa dell’emergenza sanitaria Covid-19.

Gli interventi di messa in sicurezza dell’area, riguardanti il primo lotto – predisposti dall’amministrazione comunale di Villesse e affidati all’associazione temporanea d’impresa, formata dalla triestina Italspurghi Ecologia di San Dorligo della Valle e dalla veneziana Cosmo Ambiente di Noale – erano da lungo attesi e si erano avviati alla fine di gennaio.

Fino a che si è potuto eseguire le operazioni è stato asportato e smaltito gran parte del materiale previsto. I camion hanno trasportato via i rifiuti identificati tra i più pericolosi presenti nel sito: materiali isolanti contenenti o costituiti da sostanze nocive, gli imballaggi o monitor. Successivamente sono stati eliminati parte dei rifiuti misti dell’attività di costruzione e demolizione che sono stati trasportati presso impianti autorizzati.

La parte restante dei rifiuti da smaltire sarà asportata quando si potranno riprendere i lavori. L’amministrazione comunale ha potuto predisporre questo primo lotto di interventi grazie a un fondo finanziario di 250 mila euro, versato da Ikea Center con l’impegno di utilizzarli in attività connesse al tema ambientale. Impiego delle risorse finanziarie che è stato finalizzato alla soluzione del problema rifiuti.

Si tratta però solo del primo atto, perché nell’area il mucchio di rifiuti da togliere resta consistente e sarà necessario intervenire con un secondo lotto. In quest’ottica il Comune di Villesse si sta impegnando per cercare di reperire prima possibile le risorse necessarie per completare la bonifica ambientale di tutta l’area. L’accumulo dei rifiuti, una miriade di materiali edili, di ferro e di inerti, era stato ammucchiato vicino l’area di cantiere in gestione alla società Fogliata spa nelle settimane intense di lavoro che hanno preceduto l’apertura del parco commerciale, inaugurato nel 2013, e che fino ad oggi nessuno aveva provveduto a eliminarlo.

ll deposito del materiale è stato assembrato dalla ditta incaricata della costruzione del centro commerciale. Dopo varie vicissitudini l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Claudio Deffendi ha avviato la soluzione del problema, anche se ora, a causa dell’epidemia da coronavirus, i tempi dei lavori sono destinati fatalmente ad allungarsi. Nell’attesa che il cantiere riprenda, proseguirà la ricerca dei fondi necessari al secondo lotto di bonifica. —

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Piccolo