Strada per San Giuseppe chiusa In “causa” tre amministrazioni

SAN DORLIGO
Due comuni, quelli di Trieste e di San Dorligo, e una comunella, quella di San Giuseppe, direttamente coinvolti. Una strada, via Rio Storto, che da Borgo San Sergio sale verso la frazione di San Giuseppe della Chiusa, inagibile dalla scorsa settimana. Sta diventando un problema la caduta di un ramo di uno dei quattro platani situati in località Korita, sul tratto interrato del torrente Rio del Gias che segna appunto il confine tra i comuni di Trieste e San Dorligo della Valle, che, staccandosi, è andato a sfondare il parabrezza e ad ammaccare il cofano di una Mercedes parcheggiata sul posto. Al di là dei problemi di natura risarcitoria, che saranno risolti grazie al pronto intervento effettuato dai Vigili del fuoco (che, con due autoscale, hanno messo in sicurezza l’albero) e dagli agenti di polizia locale di Trieste e San Dorligo, i cui verbali serviranno proprio a ricostruire l’accaduto e attribuire le varie responsabilità, rimane ora da risolvere il tema della giurisdizione sull’area.
I vigili di Trieste, comune la cui giurisdizione si estende su quel punto, hanno infatti allertato il Comune di San Dorligo della Valle, che ne è proprietario e che, a sua volta, ha girato la richiesta di chiarimenti alla Comunella di San Giuseppe della Chiusa, che ha la competenza della manutenzione del territorio in quello stesso punto. Insomma, tre enti sono chiamati a definire una situazione dai contorni piuttosto insoliti.
«La Comunella – spiega il sindaco di San Dorligo Sandy Klun – dispone di autonomia operativa, perciò abbiamo trasferito a loro la gestione della pratica». Ma intanto fioccano le critiche. «Quanto successo non ci ha colti di sorpresa – dice Boris Gombac, consigliere d’opposizione nell’aula di San Dorligo – visto lo stato di completo abbandono in cui si è venuto a trovare il paese per la noncuranza degli amministratori di San Dorligo. Sarà adesso da chiarire a chi spetti l’obbligo di risarcimento, ma l’occasione sarà buona per riprendere in mano il problema degli straripamenti del torrente Rio del Gias e per pensare alla realizzazione di un parcheggio che risolva in modo definitivo le aspettative dei residenti».—
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