Su un colle della Dalmazia l’organo azionato dal vento

Progettato da un architetto croato lo “strumento” pensato per diventare un’attrazione turistica. L’operazione realizzata con contributi europei
Il luogo del cantiere sul colle della Dalmazia dove sorgerà l'organo
Il luogo del cantiere sul colle della Dalmazia dove sorgerà l'organo

È in via di costruzione nella Dalmazia centro-meridionale sul colle Trovro, a 114 metri sul livello del mare, a dominare la foce del fiume Narenta (Neretva). Dovrebbe essere completato questo mese e l’obiettivo è farlo entrare in funzione prima della primavera. Si tratta di un “organo eolico”, cioè azionato dai venti di bora, scirocco e maestrale. La zona ovviamente non è stata scelta a caso: si tratta di una delle più ventose dell’intera Croazia.

Così, se Zara può vantare il famoso organo marino, progettato dall’architetto zaratino Nikola Bašic, azionato dalle onde del mare e divenuto una delle maggiori attrazioni turistiche per la città, anche la località di Rogotin avrà dunque la propria attrazione turistica, che è stata presentata peraltro come unica al mondo.

In realtà si tratterà di tre organi - che saranno comunque accorpati in un unico complesso - rivolti rispettivamente verso Porto Toledo (Ploce), da dove soffia il maestrale; in direzione della foce del fiume (scirocco) e infine verso il sottostante abitato di Rogotin (bora).

I lavori sono in via di esecuzione da parte dell’impresa edile di Ragusa Trag: «Ovviamente non abbiamo mai costruito qualcosa del genere, l’opera è complessa e in un terreno che si presenta completamente roccioso abbiamo dovuto far brillare 125 mine per renderlo pianeggiante», hanno fatto sapere dalla ditta. Fra i lavori da attuare, è stato ancora aggiunto, rientra anche la pavimentazione di un tratto di strada, attualmente sterrata, con pietra dell'isola di Brazza.

Ciascun organo sarà dotato di sette canne inox, progettate ognuna di lunghezza diversa in modo dunque da produrre suoni diversi, che dipenderanno anche dall'intensità dei tre venti. È stato reso noto che ciascuno “strumento” avrà una lunghezza di 15 metri e mezzo, con l’entrata del diametro di un metro e 20 centimetri.

L’operazione è stata firmata dall’architetto croato Željko Škorić e rientra nel progetto denominato “Valorizzazione dello sviluppo sostenibile del patrimonio naturale della vallata della Narenta e del fiume Matica”, che comporterà investimenti per poco meno di due milioni di euro, di cui l’80% è stato assicurato a fondo perduto dall’Unione europea tramite il programma Concorrenza e coesione. La quota rimanente sarà invece a carico della Regione raguseo–narentana, della Città di Porto Toledo e Porta Perenta (Metkovic) e di altri enti pubblici. Il valore dell’organo eolico a monte di Rogotin è invece pari a poco più di 400 mila euro. —


 

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