Suicida in carcere il narcoboss Stifanić era in stato di fermo

POLAUno dei maggiori narcoboss in Croazia, Milan Stifanić, 47 anni, è stato trovato impiccato con un lenzuolo nella cella del carcere dove stava scontando un mese di fermo cautelare. Era stato...

POLA

Uno dei maggiori narcoboss in Croazia, Milan Stifanić, 47 anni, è stato trovato impiccato con un lenzuolo nella cella del carcere dove stava scontando un mese di fermo cautelare. Era stato arrestato la sera di lunedì dai reparti speciali della questura accorsi nella sua casa di Pola, da dove la sua compagna aveva lanciato un disperato appello di aiuto per violenze in famiglia. Sapendo di chi si trattava, il comando della polizia ha mandato sul posto gli agenti delle unità speciali che sono riusciti a neutralizzare l'uomo, non senza problemi: dal balcone li aveva minacciati con armi da fuoco intimando loro di andarsene, se volevano evitare che uccidesse la donna.

Stifanić era una vecchia conoscenza della polizia e della giustizia croata, con precedenti penali per narcotraffico, violenza domestica ed estorsione di denaro. Nel 2007 era stato arrestato in Olanda su mandato di cattura internazionale assieme ad altri 22 spacciatori che contrabbandavano la cocaina dalla Colombia in Croazia dalle quale poi veniva distribuita in tutta Europa. A capo della banda c'era Stjepan Prnjat, soprannominato il Pablo Escobar croato. Le indagini avevano portato a scoprirne un conto in banca di 7,7 milioni di euro.

Secondo il capo di imputazione, dal 2000 al 2007 la banda avrebbe contrabbandato 2 quintali di cocaina. Al processo celebrato al tribunale regionale di Fiume, la procura era però riuscita a dimostrare la sua colpevolezza solo per 2 chilogrammi di droga, per i quali era stato condannato a 5 anni e mezzo di reclusione. —

P.R.

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