La dea bendata bacia due volte Gorizia: vinti complessivamente più di 42mila euro
Centrato un “5” al Bar Aquileia di corso Italia e un altro alla tabaccheria di via Veniero a San Rocco, dove già era stata fatta una vincita milionaria

La dea bendata continua la sua “love story” con Gorizia, baciata nuovamente (e doppiamente) in questi giorni. Sfatando persino un mito, quello del fulmine che non cade mai due volte nello stesso posto. Proprio così, perché dopo la vincita milionaria delle scorse settimane alla tabaccheria di via Veniero a San Rocco, nello stesso esercizio è stata effettuata un’altra giocata fortunata, che ha portato un “5” al Supernalotto da 17.843,24 euro.
L’estrazione dorata è stata quella di sabato 27 dicembre, quando un altro “5”, questa volta da 25 mila euro, ha premiato un giocatore passato dal Bar Aquileia di corso Italia. Di lui, ovviamente, non sappiamo l’identità, anche se il titolare del locale (lunedì chiuso per turno di riposo) Alessio Burtone ha accettato di svelare a Il Piccolo qualche elemento dell’identikit:
“Posso dire che si tratta di un uomo, penso sulla sessantina, che non vive a Gorizia – ha detto -. Non si tratta di un cliente abituale del mio bar, ma di tanto in tanto capita di vederlo passare”. Il misterioso giocatore si è recato proprio in corso Italia dopo l’estrazione per provare a riscuotere la vincita, “ma gli ho spiegato che in questi casi ci sono altri canali da seguire”, ha detto ancora Burtone. Che aggiunge: “Questa persona sapeva di aver vinto ma non si aspettava una somma così consistente, quando gliel’ho comunicata è rimasto stupito, oltre che evidentemente felice. E anche a noi fa piacere che la buona sorte sia passata nuovamente da queste parti”.
Nel 2013 il Bar Aquileia aveva festeggiato un gratta e vinci da addirittura 100 mila euro, ma per il Superenalotto è una prima volta di questa portata. E in via Veniero? Beh, tutti ricordiamo ancora il milione di euro vinto al Million Day nella tabaccheria di Andrei Nicula a inizio dicembre. Ora il bis, raccontato anche da un nuovo cartello appeso alla vetrina del negozio. Che, adesso, assomiglia quasi alla sala dei trofei di un club blasonato.
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