Tampone prima dell’imbarco come da “safety protocol”

Una passeggera in arrivo all'aeroporto si sottopone a un tampone all'aeroporto di Fiumicino, 26 agosto 2020. Camice e guanti indossati, più mascherine e visiere a coprire naso, bocca e viso, un sorriso rassicurante, soprattutto per i più piccoli, così come le spiegazioni date, i medici dell'Usmaf/Asl, che dallo scorso 16 agosto, giorno dell'entrata in funzione all'aeroporto di Fiumicino delle aree riservate alla somministrazione dei test Covid-19 e allestite da Aeroporti di Roma, in coordinamento con il Ministero della Salute e la Regione Lazio, per accogliere giorno per giorno centinaia di passeggeri di ritorno dalle zone a rischio ANSA/TELENEWS
Una passeggera in arrivo all'aeroporto si sottopone a un tampone all'aeroporto di Fiumicino, 26 agosto 2020. Camice e guanti indossati, più mascherine e visiere a coprire naso, bocca e viso, un sorriso rassicurante, soprattutto per i più piccoli, così come le spiegazioni date, i medici dell'Usmaf/Asl, che dallo scorso 16 agosto, giorno dell'entrata in funzione all'aeroporto di Fiumicino delle aree riservate alla somministrazione dei test Covid-19 e allestite da Aeroporti di Roma, in coordinamento con il Ministero della Salute e la Regione Lazio, per accogliere giorno per giorno centinaia di passeggeri di ritorno dalle zone a rischio ANSA/TELENEWS

Costa Crociere ci tiene a riprendere il mare nelle migliori condizioni. L’altro giorno la presenza di Michael Thamm, amministratore delegato della compagnia del gruppo Carnival, a Trieste attestava l’importanza attribuita al test adriatico. Dal 6 settembre da Trieste, a seguire su tutte le navi che ritorneranno successivamente operative, la compagnia svolgerà il test diagnostico antigenico con tampone a tutti gli ospiti imbarcanti.

Lo svolgimento del test sarà gestito all’interno delle più ampie procedure di pre-imbarco che sono state definite in base ai protocolli delle autorità sanitarie e del Costa Safety Protocol. L’effettuazione del test antigenico con tampone rapido permetterà di individuare eventuali casi sospetti di virus Sars-Cov-2, che potranno essere sottoposti a un test PCR per le verifiche più approfondite, al fine di stabilire se l’ospite è idoneo a salire a bordo. La compagnia ha anche predisposto per i propri ospiti la possibilità di sottoscrivere una copertura assicurativa dedicata, con servizi specifici in caso di necessità.

In questo contesto Costa insiste in un comunicato per «una ripartenza responsabile e sicura delle sue vacanze», e, prima compagnia di crociere, ottiene la certificazione volontaria “Biosafety Trust Certification”, relativa alla prevenzione del rischio biologico a bordo delle navi, da parte del Rina, società di verifica, classificazione e certificazione delle navi con oltre 150 anni di storia.

Il processo di certificazione, svolto attraverso audit, prende in considerazione tutti gli aspetti della vita di bordo, dai servizi alberghieri, alla ristorazione, dal fitness alle aree relax, e delle operazioni a terra, come ad esempio le procedure di imbarco e lo svolgimento delle escursioni, valutando la rispondenza del sistema di ogni nave alle procedure finalizzate alla prevenzione e al controllo delle infezioni.—

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