Tana delle nutrie a Rabuiese tappata con reti e sassi

La denuncia dei volontari che si occupano della sterilizzazione: «Senza il nostro intervento sarebbero morte di fame» 
Lu.pu.

il caso

muggia

Procede il progetto di sterilizzazione delle nutrie del Rio Ospo. In questi giorni, però, proprio durante un tentativo di cattura dei roditori che i volontari effettuano per procedere appunto alla sterilizzazione, è stato scoperto che l’ingresso di un ricovero era stato ostruito da una rete e da dei grossi massi. Con l’obiettivo raccapricciante di causare una morte di stenti delle nutrie all’interno delle proprie tane. A raccontare l’increscioso è stato Christian Bacci, uno dei volontari che ha scoperto la “trappola mortale”: «Io e altri due volontari, Marco Debernardi e Lorenza Pisanello, eravamo andati a tentare la cattura di una nutria come ogni mercoledì, per il progetto NutriAmoSperanze. Il progetto mira a contenere il numero delle nutrie tramite sterilizzazione ed è sottoscritto da Comune di Muggia, MujaVeg ed Enpa». Si tratta di un progetto alternativo al piano di eradicazione regionale che prevede l’abbattimento delle nutrie, ed è concordato con Regione e Ispra.

«Ieri - prosegue Bacci - siamo arrivati nei pressi del centro commerciale Arcobaleno sul torrente Rabuiese e abbiamo notato che ignoti avevano posizionato una rete in metallo, bloccata con pesanti pietre, proprio all’uscita di un pluviale del parcheggio del supermercato Famila, dove le nutrie notoriamente si ricoverano durante i momenti più caldi della giornata. All’interno del tubo c’era almeno una nutria che cercava di uscire. Se noi, o qualcun altro, non fossimo intervenuti per liberare la tana, sarebbero morte di inedia». Per quanto esista un piano di eradicazione regionale, spiega Bacci, «questo non si applica alle nutrie di Muggia in considerazione del progetto sperimentale in atto». In ogni caso anche nel resto della Regione la soppressione va fatta secondo determinate procedure e da personale autorizzato, sennò si può essere soggetti all’articolo 544 bis del Codice penale. «Sono molte le famiglie che portano i bambini a vedere le nutrie proprio in questo posto», stigmatizza il volontario: «È questo quello che vogliamo trasmettere alle future generazioni?».—lu.pu.

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