«Tarsu inevasa a meno dell’1% Alta la capacità di riscossione»

Un milione di bollette sulle immondizie perso per strada in cinque anni fa male. L’assessore al Bilancio Matteo Montesano, però, rivolta la prospettiva dalla parte che “fa bene”. «Parliamo - annota...

Un milione di bollette sulle immondizie perso per strada in cinque anni fa male. L’assessore al Bilancio Matteo Montesano, però, rivolta la prospettiva dalla parte che “fa bene”. «Parliamo - annota - di un milione di Tarsu mancato su 150 incassati, neanche l’1%. Segno che la capacità di riscossione del Comune è, in linea generale, elevata. Nell’ambito di quella che è un’attività ordinaria (cioè il controllo delle entrate previste dai bollettini su importi noti e non omessi, mentre i cosiddetti ruoli straordinari per box non dichiarati, ad esempio, rientrano in una specifica attività di “lotta all’evasione”, ndr) siamo su un tasso più che fisiologico. Un tasso che, peraltro, dimostra come pure a livello numerico i cittadini che pagano l’imposta sui rifiuti siano quasi la totalità. Trieste dà ancora una volta prova della propria correttezza. Le file agli sportelli di Esatto, in tempi come questi in cui cambiano leggi e tasse, ne sono un’ulteriore dimostrazione».

Il fatto che la percentuale di riscossione sullo smaltimento dei rifiuti sia più alta di quella riguardante le multe si deve, per Montesano, anche a un fattore psicologico: «La tassa sulle immondizie è collegata a un immobile, la sanzione stradale no». «È riscontrabile - aggiunge l’assessore - che il tasso di contravvenzioni saldate, a differenza del tasso di Tarsu versata, non corrisponda alla percentuale dei “pagatori”. Tale percentuale, nel caso delle multe, è ragionevolmente più bassa. Non sono pochi i cittadini che pagano una multa in ritardo, dunque con sensibili maggiorazioni, andando così a coprire parte dei “buchi” lasciati da chi non salda il conto, e magari ha in carico anche più d’una contravvenzione non saldata». A proposito di tempi: non sarà sfuggito che, nel 2013, il totale atteso dalle sanzioni stradali è crollato da una media di cinque milioni abbondanti a 4 milioni e 430mila euro: è l’effetto dei nuovi “sconti” sulle multe per chi tira fuori il portafogli subito.(pi.ra.)

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