Tavolo da 120 al pranzo Caritas

Erano quasi 120 gli ospiti del tradizionale pranzo natalizio organizzato a Santo Stefano nella mensa della Caritas. Nell’Oratorio San Michele di via Mazzini si sono ritrovati giovani, anziani (più italiani che stranieri), persone sole, vedovi, divorziati o separati, cristiani e musulmani, che per un giorno hanno vissuto momenti di allegria nella speranza di un futuro migliore.
I “nuovi poveri” del terzo millennio insieme nella stessa tavola, assieme ai volontari, accompagnati dall’omelia di don Remo Ceol che aveva anche celebrato la messa nella cappella dell’oratorio. Era presente anche un missionario della Costa D’Avorio, don Eric, invitato nella diocesi da don Paolo Zuttion, responsabile della Caritas diocesana di Gorizia, che attualmente sta studiando nell’Istituto Giovanni Paolo II in Vaticano.
A manifestare la vicinanza ai bisognosi anche alcuni sacerdoti del mandamento monfalconese e diversi parroci del Decanato di Monfalcone: don Renzo Boscarol di Ronchi dei Legionari (il primo decano), don Francesco Maria Fragiacomo della parrocchia di San Pietro e Paolo di Staranzano, il parroco del Duomo di Sant’Ambrogio, don Fulvio Ostroman, don Mirko Franettovic di Vermegliano e don Marco Zaina, in rappresentanza delle parrocchie della Marcelliana e di via Romana. A portare il saluto dell’amministrazione comunale il sindaco Anna Maria Cisint. «Ho voluto essere presente - ha asottolineato il primo cittadino - per manifestare non solo la nostra vicinanza a tutti voi che vivete nel disagio, ma per rassicurare che saremo presenti a dare una mano a risolvere parte dei problemi. È anche questo lo spirito con cui per la prima volta abbiamo organizzato l’altro giorno, sotto la tensostruttura in piazza della Repubblica, il pranzo “A Natale mai più soli”, al quale hanno aderito oltre 80 persone. Siamo pronti ad aiutare le fasce più deboli, in particolare dare una mano ai giovani a superare difficoltà».
A “dirigere” la squadra di cuochi don Fulvio Ostroman, impegnato tra i fornelli della cucina, che ha voluto sottolineare ancora una volta la generosità di tante persone e realtà: la Fondazione Carigo, la Cassa di Risparmio di Gorizia, A2A e la Sbe la Società Bulloneria di Monfalcone da anni uno dei più importanti benefattori della mensa della Caritas.
Gli ospiti sono stati serviti a tavola da una ventina di volontari, tra scout e Azione cattolica, tutti disponibili nonostante la giornata festiva.
Come sempre il menù è stato «ottimo e abbondante» come sottolineato dagli ospiti. Antipasto misto con affettati e formaggio, come primo piatto bis di primi con pasta al radicchio di Treviso con carne di salsiccia. Due secondi: carrè di maiale con piselli e funghi, musetto con crauti, dolce e caffè. La cucina ha preparato anche un piatto diverso per i musulmani che non mangiano carne di maiale. Ad allietare la giornata, Angela Sozzi e la sua band.
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