Telequattro in crisi: i tg in onda con due giornalisti

Organico ridotto all’osso e stipendi in ritardo. Non c’è pace nella redazione di Telequattro. La storica emittente triestina negli ultimi due anni ha già subito pesanti tagli in redazione, anche in...
Di Gianpaolo Sarti

Organico ridotto all’osso e stipendi in ritardo. Non c’è pace nella redazione di Telequattro. La storica emittente triestina negli ultimi due anni ha già subito pesanti tagli in redazione, anche in seguito ai cambiamenti a livello societario. Ora la situazione si è ulteriormente aggravata. Tre giornalisti con contratto di collaborazione a tempo determinato (rinnovato finora ogni tre mesi) rischiano di restare a casa a partire dal 15 agosto. Per confezionare le due edizioni in diretta del tg, la tv si troverebbe dunque con solo i due professionisti assunti a tempo indeterminato. Da quanto si è saputo la proprietà, in un primo momento, avrebbe suggerito alla redazione di farsi aiutare dalle segretarie e dalle impiegate. Che, paradossalmente, sono in numero maggiore: 5, confermano a T4. Dopo la chiusura delle sedi di Gorizia e Udine, il mancato rinnovo a vari collaboratori, conduttori, tecnici e cameraman (una riduzione di 15 unità nel dicembre 2011, dopo i tagli avvenuti già l’anno precedente), i controlli dell’azienda sanitaria (in inverno mancava il riscaldamento), adesso si aggiunge anche il problema delle paghe. Su questo punto sarebbero arrivate precise garanzie dal direttore Filippo Jannacopulos, l’editore di Rete Veneta che l’anno scorso aveva acquistato il 50% della televisione, attualmente ancora presieduta da Donata Irneri. Jannacopulos, nonostante la preoccupazione della redazione, rassicura: «A settembre partirà un nuovo palinsesto con cui rilanceremo la tv - annuncia - e troveremo una soluzione per il mese di agosto, in modo da garantire l’operatività. Agosto, comunque, è un mese di vacanze». L’Assostampa del Friuli Venezia Giulia sta vigilando. «Il caso di Telequattro è alla nostra attenzione - spiega il presidente Carlo Muscatello - già dal periodo in cui sono avvenuti i passaggi societari. Anche adesso ce ne stiamo occupando seguendo l’evolversi della situazione. Siamo di fronte a una crisi molto grave - osserva - che sta mettendo a dura prova le emittenti private del Paese, Friuli Venezia Giulia compreso. A livello locale stiamo monitorando anche Free Tv, dove purtroppo ci sono colleghi senza stipendio da vari mesi».

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