Teleriscaldamento, è pronto anche il secondo pozzo

La trivella utilizzata per trovare l’acqua calda, che ha perforato il terreno nel giardino retrostante la stazione delle corriere, ha raggiunto i 1.205 metri di profondità, ultimando così questa prima parte dell’intervento. Ora si procederà con la seconda fase, per creare il flusso d’acqua e verificare definitivamente la temperatura dell’acqua, che forse è di poco superiore a quella trovata sotto la spiaggia della Costa Azzurra.
Seppur con diversi intoppi, le cose sono andate come previsto. I risultati, anche se ancora da verificare, forse si sperava fossero un tantino meglio, ma la conformazione del sottosuolo non ha consentito di operare diversamente.
Ora, dopo le ulteriori verifiche, sarà importante decidere quale sarà il pozzo di reimmissione dell’acqua e quale, invece, quello destinato alla “mungitura” ovvero al prelievo dell’acqua che servirà per il teleriscaldamento.
Dopo gli ultimi controlli, dal “Pozzo Grado 1”, quello della Costa Azzurra, l’acqua sgorga attorno ai 42 gradi e anche nel “Pozzo Grado 2” l’acqua dovrebbe alla fine avere la medesima temperatura.
Di tentativi la ditta incaricata dal Comune – i lavori sono seguiti direttamente da uno dei soci, Sergio Perazzoli - ne ha fatti diversi ma il risultato al momento, prima di verificare il flusso e l’esatta temperatura, è quello detto.
Tentativi per trovare la, decisamente più importante, acqua potabile vennero fatti anche nel lontano 1900 quando fu trovata per la prima volta. Tutto ciò per merito del podestà di allora, Giacomo Marchesini, che - data la contrarietà della giunta - aveva messo a disposizione le sue risorse personali per proseguire con gli ultimi 30 metri della perforazione, convinto che l’acqua potabile ci fosse.
Avvenne così che poco prima dell’una di notte del 4 aprile 1900 si sprigionò un getto d’acqua alto oltre 16 metri. Poi fu festa per tutta la notte con suoni, musica, brindisi e mangiate offerte dai negozianti.
Oggi ovviamente non si farà festa (non è escluso che quando verrà attivato il servizio di teleriscaldamento degli edifici pubblici non venga allestita una cerimonia popolare) ma un sospiro di sollievo sicuramente si è già iniziato a tirarlo.
La conclusione dell’intervento consentirà entro la fine della prossima settimana di riaprire anche la normale circolazione attorno alla rotonda d’ingresso a Grado, e contestualmente di iniziare a smantellare il cantiere. A fine stagione i lavori riprenderanno per creare l’allacciamento fra i due pozzi e per collegare all’impianto i primi edifici pubblici. (an.bo.)
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