Terremoto, partita la Protezione civile regionale

TRIESTE Anche la Protezione civile regionale è partita per le zone colpite dal sisma: è decollato infatti l'elicottero con a bordo due squadre del Soccorso alpino con unità cinofile per la ricerca delle persone intrappolate. Il mezzo è diretto ad Accumoli, uno dei centri più colpiti dal sisma della scorsa notte.
A bordo del velivolo ci sono due tecnici del Soccorso Alpino Fvg, delle stazioni di Forni di Sopra (Udine) e di Maniago (Pordenone) con le rispettive unità cinofile, appunto. Si tratta di cani da macerie specificamente addestrati nel ritrovare dispersi in disastri e calamità naturali. L'arrivo a destinazione è previsto per le 11.

Settanta volontari delle squadre comunali raggiungeranno in serata i paesi più danneggiati. Lo hanno reso noto questa mattina Debora Serracchiani, presidente della Regione, e Luciano Sulli, direttore della Protezione civile del Fvg. La Regione - che ha stanziato 500 mila euro per finanziare i primi soccorsi in centro Italia - invierà inoltre domani un elicottero appositamente attrezzato per i rilievi topografici dell'area.
«Si tratta di un lavoro che solo noi siamo in grado di fare - ha spiegato Serracchiani - grazie a un sistema messo a punto in collaborazione con le università di Udine, Trieste e l'Ogs. Il rilievo permetterà di capire esattamente quello che è successo, di studiare come si è mossa la scossa sismica e soprattutto di calcolare i danni causati agli edifici per poter poi procedere ad una ricostruzione dettagliata».

I 70 volontari in partenza - rimarranno nelle zone colpite 10 giorni e poi saranno rimpiazzati da altri colleghi - sono in grado di allestire un campo per 250 sfollati, dotato di tutte le necessità. In partenza anche un cinquantina di vigili del fuoco da vari comandi provinciali. Allertata pure la Croce rossa regionale.
La forte scossa è stata avvertita anche in regione, specie ai piani alti degli edifici: una decina le telefonate alla sala operativa della Protezione civile di Palmanova dal Sacilese, dal Pordenonese, e persino da Lignano e da Grado. Diverse telefonate anche ai vigili del fuoco di Udine da parte di persone spaventate dalle vibrazioni.
Anche la giunta regionale sta seguendo passo passo l'evolversi della situazione. Serracchiani, nel rinnovare il dolore per le vittime, ha voluto anche spezzare una lancia in favore della prevenzione: «Spero che le polemiche inutili che spesso accompagnano le nostre esercitazioni e il nostro impegno in questo settore vengano meno. Quando si parla di Protezione civile non si deve ragionare in termini di costi - ha concluso - ma di investimenti». Qui il cordoglio su Twitter della governatrice, Debora Serracchiani.
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