Torna a Trieste “Parole O_stili” per un web senza violenza

TRIESTE Per il terzo anno consecutivo, domani e sabato ritorna Parole O_Stili. Non solo esperti del web ma anche giornalisti, rappresentanti del mondo delle istituzioni e dello sport si riuniranno a Trieste, la città dove nel 2016 è nata l’associazione che ha lanciato il progetto mirato a sensibilizzare gli utenti della Rete contro la violenza delle parole. Per non dimenticare mai che le parole possono commuovere, unire, scaldano il cuore; oppure ferire, offendere, allontare. Nella consapevolezza che «virtuale è reale». Il primo principio del Manifesto della comunicazione non ostile - che nel tempo è stato declinato in più chiavi, dallo sport alla politica - è infatti il tema scelto per l’edizione di quest’anno. Edizione che presenta due grandi novità: da un lato il Manifesto della comunicazione non ostile per la scienza; dall’altro Parole a Scuola Young, l’iniziativa dedicata ai più giovani.
Si parte domattina con il progetto messo a punto per le scuole. Più di cento “ambassador” entreranno in 38 istituti scolastici triestini coinvolgendo quasi cinquemila studenti. Ci saranno fra gli altri il campione del calcio Billy Costacurta, la giornalista di Sky Sport Lia Capizzi, il direttore del Piccolo Enrico Grazioli, il presidente dell’Autorità Portuale Zeno D’Agostino, la senatrice Valeria Fedeli e numerosi rappresentanti di aziende triestine. Gli “ambassador” parleranno ai ragazzi di consapevolezza digitale e di violenza verbale. Ci sarà inoltre “Shanti Lives” (vedi intervista a lato, ndr), youtuber popolare fra i giovanissimi per i suoi video legati alla psicologia e alla cura di sé, nell’ambito del progetto “Vivi internet al meglio” realizzato in partnership con Google Italia e Telefono Azzurro. Ma non solo Trieste: contemporaneamente, in tutta Italia, domani 80 mila studenti tratteranno il tema del «virtuale è reale» assieme ai loro insegnanti aderenti al progetto. Sempre domani, alle 18.30 all’Antico caffè san Marco, sarà presentato il libro di Carlotta Cubeddu e Federico Taddia “Penso parlo posto. Breve guida alla comunicazione non ostile”.
Sabato si entra nel vivo del momento congressuale, dalle 9 alle 17.30 alla Stazione marittima (partecipazione libera e gratuita; info e iscrizioni fino a esaurimento posti su paroleostili.it). Dopo la plenaria d’apertura si susseguiranno 15 diversi panel di approfondimento. Si parlerà, tra l’altro, di cyberbullismo, fake news, revenge porn, crisis management e violenza nel tifo sportivo. Ma l’evento sarà anche l’occasione per raccontare i traguardi raggiunti dall’associazione negli ultimi 12 mesi, tra cui due medaglie assegnate dal Presidente della Repubblica, il nuovo Manifesto della comunicazione non ostile per lo sport e il libretto illustrato per l’infanzia “Parole appuntite, parole piumate” edito da Panini. Ricco l’elenco degli ospiti, fra cui la giornalista Selvaggia Lucarelli, lo psichiatra Paolo Crepet, la chef stellata Cristina Bowerman, l’influencer Tommaso Zorzi.
In questo contesto sarà presentato il Manifesto della comunicazione non ostile per la scienza, firmato da più di cento luminari tra cui l’astronauta Umberto Guidoni e Mauro Giacca del King's College di Londra. Realizzato in collaborazione con Sissa e Units, il Manifesto diverrà documento ufficiale di Esof 2020. «Per noi sarà una festa - commenta la cofondatrice di Parole O_Stili, Rosy Russo -. Pensare che 80 mila ragazzi lavoreranno all’unisono sul nostro manifesto fa venire la pelle d’oca. Mai ci saremmo immaginati un simile riscontro, che significa soprattutto seminare qualcosa di bello per futuro». Proprio ieri Russo e Parole_Ostili hanno ottenuto una menzione speciale nell’ambito del Premio Ischia Comunicatore dell’anno. —
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