Tratta delle bianche nei night club di Pirano e Sesana

di Franco Babich
CAPODISTRIA
Attiravano ragazze straniere promettendo loro un lavoro, poi le costringevano a prostituirsi. I poliziotti della Questura di Capodistria hanno effettuato una serie di perquisizioni a Pirano, Isola, Sesana e Lubiana, ed hanno fermato 4 persone – tre isolani, tra cui una donna, e un lubianese – con l’accusa di sfruttamento della prostituzione e tratta delle bianche. La donna è stata rilasciata, gli altri compariranno di fronte al giudice che dovrà decidere se prolungare il fermo. Il gruppo era attivo dal 2009 nei locali notturni di Pirano, Isola e Sesana. Le ragazze cui è stato trovato un impiego come danzatrici sono state non meno di 70, provenienti soprattutto da Repubblica dominicana e Ucraina, ma anche dalla Moldavia, dalla Serbia e dalla Croazia.
Il meccanismo di reclutamento era abbastanza semplice: venivano pubblicati annunci via internet, con la promessa di ottimi guadagni per lavorare come danzatrici nei locali notturni. Una volta arrivate in Slovenia, alle ragazze veniva spiegato che per quel denaro avrebbero dovuto anche prostituirsi, o comunque essere particolarmente “carine” con i clienti. Alle ragazze veniva trovata una sistemazione e regolarizzato il permesso di soggiorno, dopo di che venivano assunte nei locali, ufficialmente come danzatrici. Le prime segnalazioni sul giro di prostituzione sono arrivate da alcune vittime, dopo di che i sospetti sono stati confermati da un’intercettazione telefonica, nella quale uno degli organizzatori del losco affare, già da tempo sotto controllo, stava commentando la “concorrenza” che arriva dal Carso.
La polizia ha confermato che sul caso si sta indagando fin dal 2009, ma non ha espresso valutazioni su quanto abbia potuto fruttare, ai quattro, questo giro di prostituzione. Gli agenti continueranno a fare molta attenzione a questo tipo di reato, hanno spiegato alla questura capodistriana, in quanto molto spesso sono coinvolte ragazze giovani che arrivano dall’estero e che per la loro difficile condizione sociale diventano vittime, sfruttate da gente senza scrupoli, anche se molte di esse non si considerano vittime.
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