Tre capodogli avvistati nel mare di Rovigno

L’Istituto per la tutela e le ricerche marine lancia l’allarme: «Acque poco profonde, rischiano lo spiaggiamento»

ROVIGNO. Tre capodogli adulti lunghi 12 metri sono stati avvistati mercoledì sera nel mare di Rovigno, non lontano dall'Isola Rossa (Sant'Andrea). Gli esperti mettono in guardia dal rischio spiaggiamento: si tratta di animali abituati a profondità fino a mille metri, e per loro l'Adriatico settentrionale potrebbe rappresentare una trappola.

 

Tre capodogli a rischio spiaggiamento davanti a Rovigno

 

Testimone dello straordinario avvistamento una turista, Tatjana Ban Bastijancic, che stava navigavando assieme ad alcuni amici con la sua barca in prossimità dell'Isola di Santa Caterina: «In un primo momento-spiega- ho pensato fossero tre delfini ma poi mi sono avvicinata e ho riconosciuto i tre capodogli di circa 15 metri di lunghezza che ballavano allegramente sulla superficie del mare: l’emozione è stata molto forte». La notizia è stata subito rilanciata dai siti di news croati e sul posto si è immediatamente recata una troupe della Radiotelevisione croata per effettuare qualche ripresa. Dell'avvistamento è stato informato il Centro per la tutela e le ricerche marine Plavi Svijet di Lussinpiccolo. Lo studioso Drasko Holcer sostiene trattarsi probabilmente di 3 maschi adulti, sfiancati dalla stanchezza e disorientati. Subito si è fatta strada una certa preoccupazione sulla sorte dei tre animali.

 

 

Holcer ha lanciato un appello a non avvicinarsi ai capodogli segnalando all'istituto tutti i loro movimenti: «Il nostro intento -chiarisce- è quello di indirizzare i capodogli verso il Canale di Otranto per farli entrare nel Mare Mediterraneo perchè in Adriatico rischiano seriamente lo spiaggiamento che per loro sarebbe la fine. Tale pericolo è reale perchè da queste parti il mare è poco profondo mentre i capodogli hanno bisogno di almeno mille metri di profondità per poter sopravvivere». Lo studioso chiarisce meglio le caratteristiche di questi animali e i rischi che corrono se non trovano una via di fuga in mare aperto: «I capodogli maschi di colore grigio-nero, possono raggiungere la lunghezza di 20 metri e il peso di oltre 60 tonnellate. Le dimensioni delle femmine invece sono un po' più ridotte.

Le femmine e i cuccioli generalmente vivono in gruppi di 5-15 esemplari mentre i maschi fanno vita separata. Purtroppo è una specie a forte rischio di estinzione a causa soprattutto dell'impigliamento nelle reti dei pescatori. Corrono anche il rischio di essere investiti da grosse navi. Un altro pericolo per la loro esistenza è rappresentato dalle ricerche sismografiche e dai sonar a basse frequenze usati dall'esercito». Si calcola che nel Mediterraneo ne vivano circa 2500 esemplari. I capodogli sono già apparsi vicino al Canale di Otranto con qualche avvistamento negli anni scorsi anche nell' Alto Adriatico. Nella maggioranza dei casi questi sconfinamenti finiscono con lo spiaggiamento sulla costa italiana. p.r.

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