Tre diamanti d’oro e il salone di Viler entra nel Gotha del beauty italiano

L’attività dell’hair-stylist e della sua famiglia giudicata dal sito Uala fra le sei al top nel settore. «Accogliamo ospiti prima che clienti» 

IL FOCUS



Goran Viler sale in vetta al Gotha del mondo beauty, italiano e non solo. Il salone triestino è stato infatti insignito di tre diamanti d’oro Uala: premio che può essere considerato l’equivalente degli Oscar cinematografici, nel settore dell’estetica a livello nazionale. A dirla tutta, però, per concedersi una visita al civico 9 di via Roma le persone arrivano a Trieste non solo da ogni angolo del Belpaese ma anche da Austria, Slovenia e Croazia.

Per chi non lo sapesse, Uala è il sito nonché l’applicazione leader in Italia, a proposito di beauty. Non più tardi di ieri i suoi vertici hanno annunciato chi sono i premiati dai “Diamanti d’oro”, ovvero il più prestigioso riconoscimento sul tema a livello nazionale. Ebbene, Goran Viler Hair Spa se n’è visti assegnare tre, e cioè il massimo ottenibile: in questo modo il salone è diventato ufficialmente uno dei migliori sei in tutta Italia. Ma anche l’unico in Friuli Venezia Giulia a possedere un simile riconoscimento.

«Si tratta di una grande soddisfazione – ha detto ieri l’hair-styler –. Siamo tra i migliori sei in Italia: è la prima volta che conquistiamo addirittura tre diamanti. Credo che determinanti in questo senso siano stati gli ultimi sei mesi dell’azienda. Abbiamo infatti reso l’accoglienza della clientela ancora più personalizzata. Chi si rivolge a noi viene accolto direttamente dalla nostra famiglia e quindi affidato alla professionalità dei nostri collaboratori. Ci teniamo a fare personalmente gli “onori di casa” perché vogliamo che le persone, qui, si sentano appunto a casa: ospiti prima ancora che clienti».

Per l’edizione 2018 dei “Diamanti d’oro” sono stati incoronati in tutto 101 saloni, tra cui appunto 6 eccellenze assolute: oltre a quella triestina, le altre si trovano sparse tra Bologna, Parma e Milano. Durante lo scorso anno una vera e propria task force di esperti, rigorosamente in incognito, ha passato in rassegna i saloni valutandone vari aspetti come approccio e cura del cliente; pulizia, precisione, qualità dei prodotti e durata dei trattamenti; arredo e atmosfera; collegamento con i mezzi di trasporto e prestigio del quartiere. Aspetti che evidentemente da Viler sono tutti al top, grazie anche all’impegno dell’intera famiglia nella gestione dell’impresa: oltre a Goran ci sono la moglie Tiziana e i figli France e Anna Carolina.

«Vogliamo rimanere un’azienda familiare, generazione dopo generazione – ha proseguito Goran –. Ovviamente stando al passo con il progredire delle tecniche. I figli hanno avuto un’alta esperienza formativa fuori casa: France è stato 6 mesi a Londra dopo l’università, ad esempio, e ha lavorato in uno dei più importanti negozi della city. Ora gestisce “Quelli di Goran” e cioè il nostro nuovo servizio parallelo, dall’impronta giovanile. Un po’ come quando un ristorante stellato ha un bistrò correlato. Anna Carolina, laureata in Scienze dell’organizzazione a Milano, ora sta affrontando la sua prima sfida organizzativa: il nostro progetto per il prossimo futuro è infatti quello di creare una vera e propria accademia, per la formazione post-diploma di personale di alta qualità».

France ha sottolineato che «nell’ultimo periodo abbiamo messo in atto anche altre importanti innovazioni. A partire dalla creazione di una linea di prodotti “première”: che la clientela scelga il marchio Viler invece che quello della multinazionale è motivo di orgoglio. In secondo luogo l’uso dei social: persone ci scrivono da tutta Italia, per chiederci consigli; una cliente è arrivata addirittura in aereo dalla Sardegna, appositamente per noi».

«Amiamo questa professione – ha concluso Tiziana –. Si tratta di qualcosa che ci viene da dentro. Vogliamo infatti far vivere soprattutto un’emozione, un po’ come accade nel mondo della ristorazione. E vogliamo farlo imparando dagli altri. Stiamo studiando anche un sistema di welfare aziendale, per supportare i dipendenti». —



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