Tre incidenti con fuga: la Polizia locale di Trieste individua i responsabili dei danni alle auto

Tre sinistri avvenuti in centro e vicino a Opicina erano rimasti senza colpevole, ma gli agenti della municipale sono riusciti a identificare i rispettivi conducenti

Gianpaolo Sarti
La Polizia Locale
La Polizia Locale

Pensavano di farla franca. Invece no: gli agenti della Polizia locale li hanno rintracciati e sanzionati nel giro di poco tempo. Sono tre gli automobilisti identificati dalla municipale perché ritenuti responsabili di altrettanti incidenti con fuga.

Dopo aver commesso il sinistro, anziché fermarsi, allertare le forze dell’ordine oppure lasciare un nome e un numero di telefono, erano scappati. Gli episodi sono recenti, risalgono a queste ultime settimane.

Omissione di soccorso dopo l’incidente: così la polizia locale di Trieste trova i responsabili

Due di questi incidenti erano avventi in centro città, un altro invece sull’altipiano carsico nei pressi di Opicina. Le auto incriminate erano finite contro alcuni veicoli regolarmente posteggiati provocando vari danni. Le cause di questi sinistri non sono chiare visto che i conducenti si erano poi allontanati: si presume che i motivi fossero la velocità e la distrazione. Non si esclude anche l’alterazione alcolica o da sostanze.

Nessun ferito, fortunatamente. I proprietari delle vetture colpite si erano però ritrovati con una sorpresa poco gradevole. Ma senza alcun riferimento dei responsabili: né un biglietto, né un numero di telefono. Niente. A quel punto avevano contattato la Polizia locale. Gli agenti avevano avviato immediate indagini.

«I danni causati ai veicoli, regolarmente parcheggiati sulla pubblica via, erano significativi – precisa l’assessore comunale alla Sicurezza Caterina de Gavardo – ma la scarsità di elementi reperibili sul campo e l’assenza di testimoni hanno reso le indagini inizialmente difficoltose. Ciononostante – continua de Gavardo – gli operatori della nostra Polizia locale sono riusciti comunque a ricostruire quanto accaduto, grazie all’analisi approfondita delle immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza, presenti nelle zone degli incidenti».

Gli agenti hanno quindi passato al setaccio le sequenze video. E, grazie a un accurato lavoro di osservazione, hanno isolato alcuni dettagli per ogni singolo fatto. Dettagli che, per quanto minimi, sono stati efficaci: il modello dei veicoli sospetti, i numeri parziali delle targhe e altri particolari utili come ad esempio gli adesivi sulle carrozzerie. Incrociando questi elementi con i successivi controlli visivi sui mezzi potenzialmente coinvolti, è stato possibile verificare la compatibilità dei danni con quelli rilevati sulla scena degli incidenti.

«A seguito dell’individuazione dei responsabili – sottolinea una nota della Polizia locale – è stato possibile fornire alle parti lese tutte le informazioni necessarie per avviare le pratiche di risarcimento del danno subìto».

Gli automobilisti (ma il discorso vale pure per i conducente degli scooter e delle moto) che si allontanano dal luogo dell’incidente una volta rintracciati vengono sanzionati: se il sinistro è con soli danni materiali il Codice della strada prevede una multa da 302 euro e 4 punti in meno sulla patente.

Ben più grave è l’omissione di soccorso: in caso di lesioni personali scatta la denuncia penale con processo e spese legali, una decurtazione di 10 punti sulla patente con sospensione da 1 a 3 anni.

Non sono pochi gli incidenti con fuga: quest’anno la Polizia locale è intervenuta già 136 volte. In 16 casi si trattava anche di omissione di soccorso. Ormai, grazie agli strumenti di cui dispongono le forze dell’ordine, a cominciare dalla quantità di telecamere installate in centro e nelle zone più periferiche, pensare di passare inosservati è quasi impossibile.

Argomenti:cronaca nera

Riproduzione riservata © Il Piccolo