Trecento fenicotteri rosa planano su Valle Cavanata

Un altro incredibile “scatto” della fotografa naturalistica Margitta Schuff Thomann: domenica mattina è riuscita a immortalare un folto stormo di aironi rosa. La fotografa era appostata nell’oasi faunistica della Valle Cavanata, e all’improvviso ha visto alzarsi i fenicotteri, che hanno sorvolato la riserva naturalistica. Difficile calcolare il numero esatto di questi volatili, ma saranno stati oltre trecento quelli che hanno sorvolato la zona.
Guardando la fotografia è facile pensare che se le Frecce Tricolori effettuano incredibili voli in gruppo, altrettanto, e in formazione decisamente molto più numerosa, lo fanno anche questi uccelli. In ogni caso, ammirare tanti fenicotteri rosa tutti in un sol colpo non è certo cosa di tutti i giorni.
La stessa Margitta Schuff Thomann li aveva già immortalati in laguna a suo tempo, ed erano già numerosi. Evidentemente, però, nell’arco di un anno si sono notevolmente moltiplicati.
In questo periodo alla Cavanata sono presenti migliaia e migliaia di uccelli acquatici di diverse specie. Ma anche la laguna si sta popolando sempre più. Lo si nota per la numerosa presenza di aironi bianchi e anche cinerini, che poi “bazzicano” anche nelle campagne di Fossalon.
Ma si verifica anche un aumento notevole di cigni che si spingono un po’ dovunque. Chi ad esempio si reca a Barbana li nota quasi sempre anche ai lati del canale della Litoranea veneta. Tra l’altro, uno di questi è ormai diventato anche la mascotte del porto, dato che non è raro che faccia una capatina, sostando per più di qualche ora, fino nel cuore del mandracchio, per poi ritornare in laguna.
In ambito lagunare si registra anche l’aumento dei cormorani, che notoriamente sono divoratori di pesci e che proprio per questo creano ingenti danni agli allevamenti di pesce delle valli. Gianna Visintin, che si occupa della Val Cavanata per conto della Shore Line (che gestisce la struttura per il Comune) spiega che le specie più facilmente osservabili attualmente sono codone, mestolone, germano reale, alzavola, moretta, oca selvatica, airone cinerino, airone bianco maggiore, garzetta e oca selvatica.
Non siamo ancora comunque al massimo degli avvistamenti, che si registrerà tra qualche mese. Sono state segnalate finora oltre 260 specie di uccelli. Simbolo della Riserva è l'oca selvatica, reintrodotta nel 1984 e che dal 1987 si riproduce regolarmente. Oggi nella riserva la popolazione dell'oca selvatica conta un centinaio di individui.
Non è raro, comunque, che nell’oasi si verifichino avvistamenti e presenze di altri uccelli come il Cavaliere d’Italia e, come abbiamo visto, non mancano nemmeno i fenicotteri rosa. Va ricordato, tra l’altro, che la Valle Cavanata venne inserita, nel lontano 1978, con decreto del Ministero dell'agricoltura e foreste, nella lista delle zone umide di valore internazionale, allegata alla Convenzione di Ramsar, come habitat per gli uccelli acquatici con ottime potenzialità per la sosta e la nidificazione di molte specie di uccelli. In precedenza a quel riconoscimento di oasi faunistica, la Valle Cavanata era una unicamente una valle da pesca.
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