Trieste, aggressioni e spaccio: stretta sulla sicurezza in piazza Goldoni

TRIESTE La stretta sui controlli si concentra anche in piazza Goldoni. Dopo mesi di vigilanza in piazza Libertà e in zona Silos, la polizia ha deciso di allargare il radar assicurando una presenza praticamente costante di una volante con i lampeggianti accesi nelle ore serali. Il provvedimento è già in vigore.
Sono svariate le circostanze che hanno spinto il questore Isabella Fusiello a intervenire. Innanzitutto il pressing dei residenti che invocano più sicurezza. «Non c’è un vero allarme - ci tiene a precisare la funzionaria - ma abbiamo raccolto un’esigenza concreta da parte della cittadinanza a cui abbiamo il dovere di dare risposta».
Ma i fatti, in piazza Goldoni e dintorni, non mancano. Le forze dell’ordine hanno ricevuto lamentele e segnalazioni definite «significative» dalla polizia, che adesso necessitano di un monitoraggio continuo, in modo da evitare che le tensioni - al momento contenute - sfocino in problemi di ordine pubblico. Dove? Bar, fast food, sale giochi e sale scommesse. E l’annesso via vai di persone che frequentano abitualmente i locali e l’area. Tra cui individui noti e “attenzionati”. «Stiamo cercando la collaborazione da parte di chi gestisce gli esercizi pubblici - spiega Fusiello - perché se la situazione è tranquilla è nel loro interesse».
Ma la Questura è a conoscenza di alcune aggressioni e molestie a danno di passanti o giovani presi di mira, riferite dagli stessi residenti. Episodi isolati e, da quanto risulta, già arginati. Ma che hanno richiamato il giro di vite sulla vigilanza nel rione.
«In tutte le serate in cui la terza volante è libera, quindi quando non è impegnata in particolari interventi, le pattuglie sarà lì in piazza. Sarà presente soprattutto di sera e orientativamente fino a mezzanotte - conferma Fusiello - perché sono quelle le fasce orarie in cui abbiamo appurato che c’è bisogno di maggior monitoraggio da parte nostra. Ripeto: non c’è una situazione grave, non abbiamo una particolare apprensione, e quindi la cittadinanza non va allarmata. Ma certamente i servizi di controllo all’interno degli esercizi commerciali e per strada hanno un obiettivo ben preciso: molto semplicemente, a una certa ora i residenti vorrebbero sentirsi più sicuri. La nostra volante sul posto - puntualizza ancora il questore - cerca di dare una risposta concreta a questa legittima esigenza. Per questo motivo abbiamo incrementato il controllo. Il fatto di esserci, e di identificare le persone ritenute più problematiche, è anche un modo tenere lontani gli individui “particolari” da quella zona. Detta in altre parole, chi non vuole essere identificato dalla polizia, se ne va. Non si fa nemmeno vedere. Un’automobile della polizia con i lampeggianti in funzione costituisce quindi un valido deterrente per i malintenzionati. Ribadisco, questa è a tutti gli effetti una misura preventiva e come tale va considerata. Non abbiamo l’obiettivo di punire e sanzionare, ma di farci vedere. Cerchiamo di avere un rapporto di collaborazione con i residenti - conclude la funzionaria - perché puntiamo a rafforzare il rapporto tra cittadini e polizia di Stato, in modo tale che le persone diventino loro stessi i “sensori” della zona in cui vivono».
Non mancheranno i servizi di pattugliamento notturno e, naturalmente, la vigilanza durante la giornata. Anche perché la piazza negli ultimi mesi è diventata luogo di spaccio: proprio due settimane fa la Squadra mobile aveva notato un venticinquenne di origini kosovare che stava trattando la vendita di sostanze stupefacenti con alcuni ragazzi. Il gruppetto si è poi diretto in via Baiamonti, dove è stato pedinato e fermato dagli agenti. Lo straniero nascondeva marijuana in un’auto parcheggiata in strada; il venticinquenne ha cercato di scappare gettando l’imballo che aveva con sé e le chiavi della vettura. Nella confezione c’era proprio della marijuana: oltre 100 grammi avvolti in un volantino pubblicitario.
La polizia sta intensificando l’attività anche nel rione di San Giacomo. «La situazione nel centro cittadino è tutto sommato monitorata e tranquilla - riprende Fusiello - mentre in altre parti della città, quelle più periferiche, serve un incremento della nostra presenza. A San Giacomo, comunque, abbiamo già effettuato diversi sopralluoghi nella piazza, nelle vie limitrofe e nei locali».
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