Trieste e Lubiana, si parte dal turismo

Riduzioni per i musei e tessere prepagate per il parcheggio valide tanto a Trieste quanto a Lubiana, oltre a card sconti da utilizzare nei negozi di un territorio che va da Venezia fino alla capitale slovena. Sono alcune delle soluzioni «a misura di turista» a cui il Comune sta pensando per tradurre sul piano concreto l’accordo firmato tra i sindaci Riberto Dipiazza e Zoran Jankovic. Proprio nel settore del turismo, infatti, l’intesa potrebbe dare i primi risultati pratici. «L’obiettivo - spiega l’assessore
Maurizio Bucci
- è definire una strategia di promozione comune che metta assieme i punti di forza dell’area giuliana, come la bellezza della costa e il patrimonio storico, e di quella slovena, ad esempio le grotte di Postumia o l’architettura della capitale. La sinergia si tradurrà quindi nell’elaborazione di pacchetti completi in grado di superare i vecchi confini territoriali, arricchiti da soluzioni accattivanti, come le carte sconti, da studiare anche con il coinvolgimento di Venezia».


Prospettive guardate con favore dagli addetti ai lavori. «L’intesa avrà sicuramente risvolti positivi - osserva il presidente di PromoTrieste,
Claudio Giorgi
-. Già per il 2009 si potrebbe ipotizzare una promozione congiunta dei due territori, ”sfruttando” tra l’altro Lubiana come vetrina importante per far conoscere la nostra città ai visitatori provenienti dall’Est Europa. Dovremo lavorare inoltre sugli stessi abitanti della capitale per convincerli ad allungare i loro soggiorni a Triste, pernottando almeno una notte».


«L’avvio di questa nuova forma di partnership permettà agli operatori sloveni di proporre la nostra costa, e a noi di risolvere lo storico problema della mancanza di entroterra - aggiunge
Guerrino Lanci
dell’Associazione Albergatori -. In futuro, inoltre, si apriranno ulteriori opportunità. non ultima quella legata al ”fascino” del soggiorno in un’area fino a poco tempo fa divisa da un confine».


«Trieste è in grado di catturare l’attenzione di almeno 300- 400 mila cittadini sloveni, che potrebbero raggiungere il nostro territorio per una cena, uno spettacolo a teatro, un week end di shopping - commenta il presidente della Camera di Commercio,
Antonio Paoletti
-. Si tratta ora di riuscire a sfruttare quest’opportunità, traducendola in vantaggi economici». Non solo turismo, però. L’intesa tra le due città apre infatti la strada anche a nuove collaborazioni in termini di ricerca, formazione e cultura.


«Entro la primavera organizzeremo un incontro al vertice tra le due università - spiega il rettore,
Francesco Peroni
-. Non partiremo da zero, visto che con Lubiana esiste una convenzione già dal ’75, ma ridefiniremo in modo più articolato i rapporti. Concretamente potranno arrivare risultati su tre fronti: avvio di progetti di ricerca comuni in varie discipline, lauree comuni e mobilità degli studenti».


«L’intesa permetterà di affrontare sia il problema del rilancio economico, sia il tema dell’integrazione culturale. Per questo - aggiunge polemicamente la presidente della Provincia,
Maria Teresa Bassa Poropat
- mi sarebbe piaciuto essere presente, visto che organizziamo in estate un Festival teatrale di sicuro interesse per la Slovenia». «Gli inviti sono stati condizionati dal rigido protocollo sloveno - replica
Roberto Dipiazza
-. Quanto ai risultati dell’accordo, vista anche la concretezza del sindaco di Lubiana, non mancheranno ad arrivare».

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