Trieste, il compleanno di Calicanto tra Memorial e auguri vip

La onlus festeggia i quindici anni di attività a favore dei diversamente abili con il torneo di volley dedicato a due volontari e “fan” come il Papa e Jovanotti
I ragazzi della Calicanto
I ragazzi della Calicanto

TRIESTE Non è ancora diventata maggiorenne, ma ha già macinato tanta strada. L’associazione Calicanto spegnerà quindici candeline sabato, al palasport di Chiarbola, in occasione del quinto “Memorial Andrea e Francesco”, un torneo di pallavolo dedicato alla memoria di Andrea Cofone e Francesco Pinna, due volontari che hanno intrecciato le loro giovani vite con gli ideali e le attività di questa onlus triestina. Si tratta di un importante traguardo per gli oltre 50mila ragazzi ai quali in questi anni è stata lanciata una sfida: dare forma concreta alla parola integrazione.

Jovanotti a Trieste: una canzone per Calicanto

È stata questa associazione, infatti, la prima in Italia ad aver introdotto lo sport integrato tra abili e diversamente abili. Una proposta innovativa, quella voluta tenacemente da Elena Gianello, alla quale nel tempo si sono affiancate altre iniziative, quali la musica. Un respiro nazionale, quello vantato dalla Calicanto, che le ha consentito di promuovere in tutto il Paese oltre duemila corsi di formazione per docenti, educatori e studenti e che negli anni le ha fatto ottenere più di cento riconoscimenti: Carlo Azeglio Ciampi, Sergio Mattarella, Matteo Renzi e lo stesso Papa Francesco hanno voluto rendere merito all’impegno profuso dalla onlus triestina, che ha potuto contare anche su un supporter d’eccezione, il cantante Jovanotti.

«Festeggiamo i quindici anni dalla nascita della Calicanto – ricorda la presidente Gianello - ma anche i vent’anni dello sport integrato, un’esperienza che ha visto la luce negli anni in cui insegnavo al liceo Carducci». Quella dell’integrazione dei giovani disabili è una sfida che è stata vinta con fatica e con impegno. Adesso Calicanto è attesa da nuove prove, non meno difficili di quelle affrontate fino ad ora. «Per quanto riguarda la disabilità – precisa Gianello - siamo andati oltre l’integrazione. Abbiamo superato la paura di misurarci con la disabilità, annullando la distanza fra chi è disabile e chi non lo è. La nostra sfida è diventata quella di guardare alla diversità in generale, superando la diffidenza verso chi è straniero e professa una religione diversa dalla nostra». Un’evoluzione, quella raccontata dalla professoressa triestina, che racconta il cambiamento sociale che sta avvenendo nel Paese. «Sono cambiati i tempi – sottolinea - ma sono cambiata anch’io. Sono cresciuta grazie alla vivacità dei nostri ragazzi. In molti giovani ho riscontrato la mia stessa passione e la volontà di proporre delle idee innovative».

Corsi sportivi, tornei, incontri, summer camp, giornate all’aria aperta e in barca a vela: le attività della Calicanto sono molteplici e a queste ogni anno si aggiungono delle novità. Alcuni progetti hanno lasciato il segno, come nel caso della nascita della Calicanto band, una formazione musicale guidata dal maestro Fabio Clary e composta da ragazzi disabili. Si è esibita una quindicina di volte e ha potuto contare su un ospite speciale, che ha raggiunto il palasport di Chiarbola in occasione di una festa dell’associazione, cantando alcuni brani insieme al gruppo.

«L’arrivo a sorpresa di Jovanotti – così Gianello – rimarrà uno dei momenti più emozionanti della nostra storia». Dietro a questa collaborazione, però, ci sono i tanti volontari che hanno affiancato la Calicanto in questi quindici anni, oltre a tre dipendenti e ventidue collaboratori, alcuni dei quali sono professionisti qualificati nel proprio settore che si spendono gratuitamente in nostro favore. «Un ringraziamento va al Comune di Trieste – sottolinea la presidente della onlus – che ci permette di utilizzare il palasport, ma vanno anche ricordate tutte le aziende nazionali e internazionali che ci sono vicine».

I ragazzi di Calicanto, da alcuni giorni, si raccontano attraverso un blog che ha trovato spazio sul sito de Il Piccolo, nel quale verranno documentati i luoghi della città dove vi sono ancora delle barriere architettoniche. Su queste stesse pagine web verranno presentate delle proposte per rendere Trieste una città più accessibile. La visibilità all’associazione e alle sue attività, inoltre, verrà garantita anche grazie a una trasmissione radiofonica che andrà in onda prossimamente su Radio Fragola.

Il torneo di pallavolo con il quale Calicanto festeggerà il suo compleanno prenderà il via alle 9 del prossimo sabato e si concluderà alle 17. Saranno ventiquattro le formazioni che si affronteranno sul parquet di Chiarbola, per un totale di 300 persone. Tutte le formazioni, ognuna delle quali dovrà contare sull’apporto di un ragazzo disabile, hanno aderito con entusiasmo all’evento, che è stato organizzato grazie alla Fondazione CrtTrieste e alla illy Caffè. L’ingresso al palasport sarà gratuito e nell’occasione si svolgerà anche una dimostrazione di “sitting volley”, una partita di pallavolo che, sempre nella formula integrata, si giocherà da seduti.

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