Trieste capitale della scienza: in piazza Unità torna la Notte europea dei ricercatori

Coinvolte 460 realtà di 25 Paesi europei e una rete di un milione e mezzo di persone

Ugo Salvini

Piazza dell’Unità d’Italia che, dal pomeriggio e fino a sera, si trasformerà in un laboratorio di ricerca a cielo aperto, con incontri, spettacoli, esperimenti, dimostrazioni e giochi per tutte le età. Trieste si appresta a vivere, venerdì prossimo, “La notte europea dei ricercatori”, appuntamento giunto all’ottava edizione, che vedrà presenti oltre 300 ricercatori, con 18 fra partner e collaboratori, lo svolgimento di una cinquantina di attività dedicate alle scuole e una ventina di eventi speciali per il pubblico. Il tutto con l’obiettivo di far incontrare i ricercatori con i cittadini, per diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni della ricerca.

«Trieste - dice in sede di presentazione Serena Mizzan, direttrice dell’Immaginario scientifico, struttura che coordina l’evento a livello locale - già definita “Città della conoscenza”, per un giorno vedrà 300 ricercatori mettersi a disposizione della cittadinanza e sarà parte di una straordinaria rete che coinvolge 460 città di 25 Paesi europei e un milione e mezzo di persone.

La conoscenza e la ricerca sono al di sopra delle singole discipline ed è questo il concetto che andremo a celebrare. La finalità della “Notte dei ricercatori” è di creare coesione sociale all’interno della manifestazione. La scienza può essere il collante di relazioni internazionali che, in altri contesti, possono essere complicati».

L’evento, uno dei principali appuntamenti internazionali promossi dalla Commissione europea, nell’ambito delle azioni “Marie Curie”, vede partner il Comune e gli enti di ricerca di “Trieste Città della Conoscenza”.

«La ricerca è importante per tutti gli aspetti che coinvolgono la vita delle persone e quella collettiva - sottolinea l’assessore comunale Maurizio De Blasio - e siamo molto soddisfatti anche perché la “Notte dei ricercatori” sarà in associazione con “Trieste next”, che inizierà venerdì e sarà ospitata anch’essa, in parte, in piazza dell’Unità d’Italia. Puntiamo inoltre a coinvolgere sempre di più le scuole nell’ambito di queste iniziative».

I gazebo del Villaggio Trieste Città della Conoscenza, in piazza Unità d’Italia, saranno aperti dalle 15 alle 22, pronti per accogliere il pubblico, che potrà ragionare, discutere, giocare e sperimentare con le ricercatrici e i ricercatori degli enti che, come risaputo, sono molto numerosi sul territorio: Università di Trieste, Area Science Park, Elettra Sincrotrone Trieste, Ogs, Amp Miramare, Sissa, Ictp, Osservatorio astronomico di Trieste, Infn Trieste, Burlo Garofolo, Icgeb, Cnr-Iom, Twas, Istat, Museo Civico di Storia Naturale, LifeTech Its Academy, Fondazione Telethon, Insiel, Inail e AIRC, Conservatorio Tartini ed European corner. In ogni gazebo si potranno approfondire vari ambiti della ricerca: dalla biologia marina alle scienze della Terra, dalla chimica alla genetica, dalle biotecnologie alle scienze naturali, all’astronomia e alle neuroscienze.

Più nello specifico si potranno scoprire per esempio i progressi nel fotovoltaico, le sorgenti di luce al servizio della ricerca scientifica, la biodiversità microbiologica e le terapie mediche più avanzate. E ancora: la più moderna ricerca in astrofisica e sulle malattie rare, le disabilità, la fibromialgia e il dolore cronico, ma anche il diritto giuridico e l’importanza di saper leggere dati e numeri.

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