Trieste, parte la “pulitura lenta” di Nazario Sauro

La storica statua davanti alla Stazione Marittima avvolta in un’impalcatura. Il centenario della morte dell’eroe capodistriano irredentista cade il 10 agosto
La statua di Nazario Sauro coperta dall'impalcatura (foto Silvano)
La statua di Nazario Sauro coperta dall'impalcatura (foto Silvano)

TRIESTE Peccato per gli anniversari mancati. La pulitura della statua di Nazario Sauro, che nell’ultima ipotesi, sarebbe dovuta terminare entro luglio, inizierà in questi giorni. La statua dell’eroe irredentista capodistriano, situata nel piazzale Marinai d’Italia davanti alla Stazione Marittima, è stata avvolta dentro un’impalcatura della ditta di restauro Mauro Vita di Roveredo in Piano (Pn), la stessa che ha rimesso a posto il bastone e la pipa della statua di Umberto Saba e che ha rimesso a nuovo i cannoni del Museo “de Henriquez”.

L’operazione pulizia è direttamente collegata a quella di Saba dalla delibera comunale che stanzia 12.332 euro per il restauro delle due statue. «Partiamo con un po’ di ritardo - ammette l’assessore alla Cultura Paolo Tassinari -. C’è stato qualche problema con l’impalcatura. Non so quando termineranno i lavori».

La statua in una foto d'archivio: provata dal tempo e dagli agenti atmosferici
La statua in una foto d'archivio: provata dal tempo e dagli agenti atmosferici

L’idea della pulitura della statua è di Maria Masau Dan, direttrice dei Civici musei di storia e arte, e risale ai primi di settembre 2014: «È un’altra mia fissazione. È tutta sporca. Mi piacerebbe pulirla. Non credo che la spesa sarebbe enorme. Non è compito nostro, ma nell’anno della Grande Guerra vorrei riuscire a nobilitare questa figura che è al centro dello spazio della Stazione Marittima. È brutto vedere questa statua così deteriorata». Detto fatto. Tre mesi dopo la determina che unisce i destini statuari del poeta e del sommergibilista patriota. A fine marzo il primo intoppo. «C’è stato qualche problema per studiare l’allestimento del cantiere, in modo da non danneggiare le piante attorno alla statua e l’impianto di irrigazione, senza superare la spesa già prevista. A breve comunque si parte. Cercheremo di completare il lavoro prima dell’estate, così da far coincidere la conclusione con l’apertura del Museo della civiltà istriana» affermava la direttrice dei musei civici. E poi, a fine maggio, rinnovava la promessa: «Contiamo di partire verso metà giugno, entro luglio il lavoro dovrebbe essere concluso».

L’estate è iniziata alla grande, come testimoniano le temperature di questi giorni, il museo istriano è stato inaugurato con un un po’ di ritardo, ma Nazario Sauro non è riuscito da darsi una ripulita dalla patina di ossido e dal guano dei gabbiani.

La statua, opera dello scultore Tristano Alberti, resiste davanti alla Stazione Marittima dal 10 agosto 1966, giorno dell’inaugurazione. Esattamente cinquant’anni fa. Sul basamento è inciso: “Nazario Sauro figlio dell’Istria eroe d’Italia”. L’opera fu realizzata in occasione del cinquantesimo anno dalla morte dello storico personaggio (10 agosto 1916 a Pola) a cui è stata anche conferita la Medaglia d’Oro al Valore Militare alla Memoria.

Non sarebbe male riuscire da dare una ripulita alla statua entro il prossimo 10 agosto. A cent’anni esatti dalla morte di Nazario Sauro e a cinquant’anni dal collocamento dello statua. L’anniversario perfetto. (fa.do.)

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