Trieste, partono i corsi gratuiti di autodifesa in pineta

Iniziativa lanciata su Facebook da una mamma e da un istruttore di arti marziali. Appuntamento ogni lunedì, alle 18, all'altezza delle prime altalene

TRIESTE «Non ci sentiamo più sicuri nella nostra città - si legge su Facebook -. Trieste sta cambiando, in peggio, molte persone non si sentono più tutelate e dobbiamo fare qualcosa». Dopo i recenti episodi di aggressioni e violenze i cittadini di mobilitano autonomamente, con corsi di difesa gratuiti, che da lunedì si terranno ogni settimana a Barcola, aperti a tutti. L’iniziativa è partita sul social network da una mamma, Ingrid Pipan, insieme a un istruttore di arti marziali, Walter Brumat e in pochi giorni è stata condivisa e commentata da centinaia di persone sui social network.

«Ogni lunedì alle 18, per cinque settimane di seguito, alla pineta di Barcola verranno organizzate lezioni di difesa personale, con l'obiettivo di riuscire ad affrontare eventuali situazioni di difficoltà che si possono presentare - spiega Pipan -. L'idea è nata dopo le molestie subite da una ragazzina a Barcola, dopo il pestaggio di un uomo fuori dall'Ausonia e da tanti altri episodi. Abbiamo letto delle iniziative del pugile Tuiach e volevamo proporre anche noi qualcosa di utile alla gente e di gratuito. Non appena abbiamo pubblicato la notizia su Facebook l'interesse è stato grande, fin da subito».

Alle indicazioni pratiche fornite dall’istruttore si dovrebbe aggiungere l'intervento di uno psicologo, che spiegherà come affrontare situazioni di disagio o emergenza. «Le lezioni si svolgeranno in pineta all'altezza delle prime altalene - ricorda Brumat - è doveroso sottolineare che non insegneremo a combattere, ma ad evitare lo scontro o il pericolo, solo come seconda scelta mostreremo alcune tecniche che possono aiutare ad uscire da situazioni di potenziale pericolo, specificando in modo molto chiaro che per rendere efficaci queste tecniche non basta conoscerle, bisogna essere in grado di metterle in pratica in una situazione di stress come ad esempio un' aggressione. Spiegheremo inoltre cosa significa con esattezza una situazione di stress da aggressione, ma soprattutto - sottolinea - dovrà essere molto chiaro a tutti che la reazione dev'essere presa in considerazione solo come soluzione secondaria».

«L'invito a partecipare alle lezioni è rivolto a tutti, con un'attenzione maggiore alle donne e ai giovani - aggiunge Pipan - da mamma di un adolescente sono sempre più sconcertata dai recenti fatti di cronaca e come me tantissime persone, genitori ma non solo, non si sentono al sicuro». (m.b.)

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