Triestestate parte in anticipo E arriva il direttore artistico

Grabiele Centis coordina il ricco cartellone. Programma già chiuso il 4 giugno Oltre 310mila euro il costo. Tassinari: «Rispetto al 2014 abbiamo risparmiato»
Di Fabio Dorigo
Lasorte Trieste 16/01/15 - Assessore alla Cultura, Paolo Tassinari
Lasorte Trieste 16/01/15 - Assessore alla Cultura, Paolo Tassinari

“Triestestate” ritorna. È la prima che porta la firma dell’assessore alla Cultura Paolo Tassinari. E l’ultima del primo mandato dell’amministrazione Cosolini (nel 2016 si vota prima dell’estate). Sarà anche la prima con un direttore artistico e la prima sugli smartphone. Un’edizione meno caotica e disordinata degli anni passati. E soprattutto che non arriva all’ultimo secondo con programmi ancora aperti e opuscoli stampati a eventi già in corso. L’estate triestina 2015 sarà orfana del Salotto Vienna. In compenso all’ex Pescheria (Salone degli incanti) arriverà a luglio la rassegna del caffè in collegamento con il cluster dell’Expo di Milano gestito dalla Illy. I luoghi, invece, di “Triestestate” si ampliano. Il fulcro, con il palco allestito, resterà piazza Verdi ma ci saranno eventi sparsi tra il Museo ferroviario e il Museo Sartorio, tra le Biblioteche Stelio Mattioni e Quarantotti Gambini con sconfinamenti nei rioni, dal Parco di San Giovanni a Borgo San Sergio. “Trieste Loves Jazz” (22 eventi dal 15 al 29 luglio) e “Maremetraggio” (dal 2 al 10 luglio) fanno da ossatura a un cartellone denso di ritorni e novità. E Gabriele Centis, coordinatore della Casa della Musica e di “Trieste Loves Jazz”, è stato promosso direttore artistico di “Triestestate 2015”. Un riconoscimento doveroso dopo anni spesi dietro le quinte a risolvere problemi logistici e a tappare buchi. «C’è gente che riesce a fare cose straordinarie con pochi soldi. “Trieste Loves Jazz”, per esempio, è di un livello altissimo e viene fatta con un budget ridotissimo» aveva dichiarato lo scorso anno il sindaco Roberto Cosolini. Una dichiarazione che era valsa allora a Centis una nomination per il posto vacante di assessore alla Cultura. «La direzione artistica avrà funzioni di coordinamento di Triestestate. Con la Casa della Musica c’è ormai una collaborazione collaudata da parte dell’amministrazione che l’indicazione di Centis è naturale» dichiara Tassinari.

Il costo complessivo di “Triestestate” è di 311.712, dei quali 118mila per una serie di spettali che vanno dalla serata-anniversario “Lelio Luttazzi” (29 luglio, piazza Verdi) allo spettacolo teatrale “Eros e Thanatos. L’amore ai tempi delle guerra”, testi di Luciano Santin (31 luglio, Museo Ferroviario), dall’incontro-concerto dedicato ad Alex Langer del Gruppo ’85 (2 agosto, Museo ferroviario), dalla riproposizione dello spettacolo “La coscienza di Zeno spiegata al popolo” (27 luglio, Museo Sartorio) al nuovo spettacolo “Krieg macht frei” di Ugo Pierri (3 agosto, Museo ferroviario). Il programma è stato presentato da Centis il 4 giugno. «Abbiamo risparmiato qualche migliaio di euro rispetto all’anno scorso aumentando l’offerta» spiega l’assessore alla Cultura. Scorrendo il cartellone si incontrano due concerti di “Trieste is Rock” (Bill Toms Band il 13 luglio e Sinheresy il 5 agosto). La dodicesima edizione del “Trieste Summer Rock Festival” dell’Associazione Musica Libera (8 e 9 agosto), due serate zombie del Pupkin Kabarett (...a volte ritornano), il concerto “La musica prima e dopo la Grande Guerra” della Nuova orchesta da camere Busoni (4 agosto, “Ferroviario”), l’esibizione della Banda Berimbau (15 agosto). Confermato anche il concerto all’alba sul Molo Audace (9 agosto). Alla fine, il 26 e 27 agosto, “Triestestate” si unirà al “Lunatico Festival” promuovendo due serate poetico-musicale al Parco di San Giovanni con la Casa del lavoratore teatrale e la Cooperativa Bonawentura. A questo si aggiungono alcuni eventi decentrati dalla reassgna “Cinema nelle corti” agli spettacoli promossi dalle Circoscrizoni (Prosecco, Giardino pubblico Basevi, Biblioteca Qurantotti Gambini). «Abbiamo cercato di concentrare il programma attorno alcuni filoni e organizzare meglio le sedi - spiega Tassinari -. E soprattutto siamo riusciti a chiudere il programma prima del solito e così possiamo dedicarci meglio alla comunicazione. Ci sarà un sito dedicato adattato per gli smartphone». Anche “Triestestate” si aggiorna.

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