Trombe d’aria sul mare di Lignano

LIGNANO. Una tromba d’aria sull’Adriatico, a Lignano Sabbiadoro. Anzi due, forse tre. Non è stato un fenomeno isolato quello che si è potuto ammirare ieri mattina, dopo le 9.30, sulla spiaggia lignanese. Infatti, dopo le segnalazioni arrivate ai centralini di Guardia costiera e Protezione civile sia i marinai sia i volontari hanno monitorato il fenomeno. E hanno scoperto che, scrutando l’orizzonte attentamente, si sono verificate più trombe d’aria, allo stesso tempo inquietanti, spettacolari e molto simili. Il fenomeno è tipico di fine stagione, quando anche Lignano è interessata dai numerosi temporali estivi che segnano una profonda frattura tra il clima caldo ed estivo e l’arrivo dell’autunno. Solo che ora siamo in primavera, e una tromba d’aria marina diventa quindi un fenomeno che a maggio rappresenta una eccezione. Impressiona ancora di più, poi, se si pensa anche a quanto accaduto in Italia nella zona di Reggio Emilia, e, pur con la modestia del caso di Lignano, a quanto avvenuto negli Stati Uniti, vicino a Oklahoma City. Si è intravisto il classico cono sul mare, al largo di Sabbiadoro. Erano circa le 9.30. «Abbiamo verificato che non ci fossero imbarcazioni nella zona – hanno spiegato dalla Guardia costiera –. Le segnalazioni hanno riguardato anche Protezione civile e carabinieri». Dopo la prima tromba d’aria marina ne sono state avvistate almeno altre due. E tanti passanti, curiosi, turisti si sono piazzati sul Lungomare per contemplare lo spettacolo e fotografare i classici coni che sollevavano masse d’acqua dal mare. In primo piano però c’erano gli ombrelloni, tutti vuoti. Quasi un simbolo della stagione estiva che stenta a decollare, mentre sullo sfondo il maltempo gioca con la natura.
Rosario Padovano
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