Trovato morto in casa il re della movida

Il monfalconese Fabio Frittelli (Mo-Do) aveva 48 anni. Era stato modello, cantante, dj e socio del Mr Charlie di Lignano
Di Cristian Rigo

Con il singolo “Einz, Zwei, Polizei”, vero e proprio tormentone dell’estate 1994, aveva scalato le classifiche di mezza Europa e ancora oggi era richiestissimo, soprattutto nei Paesi dell’Est, dove la disco-dance anni ’90 è tornata di gran moda. Ma Fabio Frittelli non era solo un cantante e disc jockey famoso. Come modello aveva sfilato per Dolce & Gabbana, Versace e molti altri stilisti. Adesso lavorava per diverse aziende di moda facendo le prove di vestibilità per i nuovi capi. E insieme ad altri tre soci gestiva la discoteca Mr Charlie di Lignano. Le cose, insomma, almeno apparentemente, gli andavano bene. A 48 anni aveva tutto quello che in tanti possono solo sognare. Eppure ieri, verso le 14, Fabio Frittelli, nato a Monfalcone, dove risiedono i genitori, è stato trovato morto nella sua abitazione di via Salluzzo, a Udine. Da qualche giorno non aveva più risposto alle telefonate degli amici. L’ultimo contatto con Adriano Cerato (uno degli altri tre soci della discoteca) risale a qualche giorno fa: «Avevamo cenato insieme, stava bene, era ironico come sempre - racconta - poi non ha più risposto al telefono, così ci siamo preoccupati e abbiamo chiesto l’intervento della polizia. Ancora non mi capacito di quanto è accaduto. Con Fabio avevamo aperto e gestito diversi locali, lavoravamo insieme da quattordici anni. Era un uomo da prendere a esempio per la sua onestà». I poliziotti, insieme ai vigili del fuoco sono entrati da una terrazza, ma per Frittelli ormai non c’era più niente da fare. In poco tempo la notizia della morte di Frittelli è rimbalzata sul web. La pagina di Wikipedia a lui dedicata è stata aggiornata a tempo di record con la data (presunta) della morte. E sulla sua pagina Facebook gli amici hanno lasciato decine e decine di messaggi. Tutti incredubili. «Nessuno si sarebbe mai aspettato una cosa del genere», continuavano a ripetere i tanti amici. Pedro Lizzi, anche lui collaboratore del Charlie, lo ricorda come una persona «allegra e sorridente, di quelle con la battuta sempre pronta». La musica e la moda erano le sue più grandi passioni. «Era impossibile trovarlo con qualcosa fuoriposto - continua l’amico - era sempre vestito e pettinato in modo impeccabile».

Ultimamente Frittelli stava lavorando a dei nuovi missaggi per le sue canzoni e per le esibizioni che faceva nei Paesi dell’Est (ultimamente si era esibito anche a Mosca, Tirana e Belgrado, ma anche in molte discoteche di tendenza a Jesolo e Mestre) dove spesso gli chiedevano un mix delle canzoni italiane più famose. Nonostante fosse un assiduo frequentatore di locali notturni, Frittelli non amava gli eccessi. «Era un salutista, andava spesso a correre e giocava a tennis». Nato a Monfalcone, dove aveva frequentato il liceo scientifico, Frittelli lascia i genitori e le sorelle Federica e Franca. Da anni si era trasferito a Udine, ma aveva una casa anche a Lignano e a Trieste. I poliziotti hanno informato il magistrato di turno, la pm Claudia Finocchiaro.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Piccolo