Turisti spennati da Lesina a Brazza

Un pranzo costa sino a 100 euro. A Ragusa 10 se ne vanno per caffé e dolcetto

SPALATO. Stagione alta, prezzi folli. L’invasione turistica in Croazia comporta come da tradizione un generale aumento dei listini, specie nei ristoranti e bar lungo la costa, fenomeno denunciato da Nela Kovacevic, responsabile dell’Associazione nazionale per la tutela del consumatore. «Sono prezzi esagerati, non in armonia con la qualità di prodotti e servizi. Il turismo è molto importante per il Paese ma non dobbiamo diventarne schiavi di questo settore» dice. Al Ristorante Gariful a Lesina (Hvar), scrive il quotidiano “Slobodna Dalmacija”, un chilo di pesce pregiato costa 550 kune, pari a 73,8 euro. Ci sono poi i calamari adriatici: per un chilo vanno scucite 720 kune (96,6 euro). L’aperitivo costa in media 30 kune, circa 4 euro, un antipasto di frutti di mare 140 (18,8 euro), il dessert 40 (5,4), mentre un buon vino in bottiglia da 0,75 l comporta l’esborso di 220 kune, che fanno 29 euro e mezzo.

«Il costo medio di un pasto nel nostro locale è di 100 euro a persona – afferma il proprietario del “Gariful” Ivan Gospodnetic – ma si sa che la qualità costa e noi abbiamo una clientela danarosa». Nella splendida Lesina una tazzina di caffé, lungo le rive, costa 7 kune, poco meno di un euro (2 euro dal citato Gospodnetic), per un succo di frutta più di 3 euro, per una birra da mezzo litro 4. Prezzi da capogiro anche e soprattutto a Ragusa (Dubrovnik): pure per i parcheggi. Per un’ora di posteggio in zona Borgo Pile, all’ingresso nel nucleo storico, si devono pagare 30 kune, cioè 4 euro. Per un intero giorno il costo ammonta a 48,3 euro. Lungo lo Stradone (Stradun), la centralissima via di Ragusa, un pasticcino costa da 6,7 euro in su, una tazza di caffé 2 euro. A Brazza 50 kune per un’ora di posteggio nelle immediate vicinanze della famosa spiaggia di Zlatni Rat (Corno d’Oro). Nelle pescheria centrale di Zara per un chilo di scorfano o pesce San Pietro d’importazione vanno versate 280 kune (37,6 euro). Il congelatore dello stesso mercato ittico contiene pesci San Pietro che costano 78 kune (poco più di 10 euro) al chilo e arrivano dai Paesi nordafricani. Sono stati visti pescivendoli che scongelavano questi esemplari, rivendendoli a 280 kune. (a.m.)

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