Ufficio sul bilinguismo nei Comuni costieri C’è l’ok da Lubiana
capodistria
Lubiana dice sì alla costituzione dell’Ufficio sul bilinguismo, da tempo richiesto da parte delle istituzioni minoritarie. La disponibilità dell’esecutivo sloveno è stata resa nota durante un incontro a Isola promosso dal deputato degli italiani Felice Ziza e dal presidente della Comunità autogestita costiera della Nazionalità italiana (Can) Alberto Scheriani, presenti i vicesindaci italiani dei quattro comuni costieri e i presidenti delle Can locali di Capodistria, Isola e Pirano. Un incontro in cui fra l’altro è stato ribadito come la visibilità della Can sul territorio stia seguendo una curva in flessione.
L’Ufficio sul bilinguismo - che sarà sostenuto politicamente e finanziariamente dalla Commissione interministeriale per le questioni delle Comunità nazionali - è stato salutato come uno strumento che porterà effetti positivi sull'applicazione pratica del bilinguismo, anche se le attività in cui sarà impegnato non sono ancora state definite con esattezza. Ad ogni modo, l’Ufficio dovrebbe diventare l'organo esecutivo del Decreto sul bilinguismo, un documento che uniformerà i regolamenti nelle quattro municipalità costiere. «Si tratta di un grande passo avanti», ha detto Alberto Scheriani precisando che il documento ultimato e armonizzato in sede di Can costiera sarà sottoposto all'approvazione dei quattro consigli comunali, prima di entrare in vigore a tutti gli effetti.
Nell'Istria sotto la giurisdizione slovena il bilinguismo riguarda la fascia costiera, territorio di insediamento storico della della Comunità nazionale italiana autoctona.
Il problema della mancata applicazione del bilinguismo resta intanto sempre vivo nell’Istria sotto sotto la giurisdizione croata. Come annunciato nei giorni scorsi dal deputato italiano al Sabor Furio Radin, il tema sarà affrontato in tempi brevi con il premier Andrej Plenković nel corso di una visita che effettuerà alla Comunità.—
Riproduzione riservata © Il Piccolo