Un altro incidente in autostrada e nella Bassa la viabilità va in tilt
L’ennesimo incidente sulla A4 manda in tilt la viabilità nella Bassa friulana creando gravi disagi ahli utenti sulla Sr 14 e sulla Sp80. Il punto più critico alla rotatoria di intersezione tra la Sp80 e la Sr 14 all’ingresso di San Giorgio, in direzione Venezia, con mezzi in doppia fila. Forti disagi anche per i cittadini residenti a Porpetto, San Giorgio, Muzzana, Palazzolo e Latisana, praticamente bloccati in casa a causa dei mezzi riversatisi sulla viabilità alternativa.
Erano le 7 di ieri mattina quando nel tratto della A4, fra San Giorgio e Latisana in direzione Venezia, si è verificato un tamponamento tra un furgone (il conducente incastrato tra le lamiere è rimasto ferito) e un camion. Subito dopo è stata chiusa l’autostrada, con uscita obbligatoria a Porpetto per chi era diretto verso Venezia, con code già dal bivio tra la A4/A23. L’autostrada è stata riaperta verso le 10.30, con circolazione rallentata fino le 13.
E sale la protesta dei sindaci. Daniele Galizio, sindaco di Latisana, tranquillizza gli animi evidenziando che «gli incolonnamenti e le congestioni non sono una novità, purtroppo. Sono stati comunque tempestivamente attivati gli itinerari alternativi, come di consueto»
Duro invece il sindaco di Palazzolo, Franco D’Altilia: «Ormai siamo al collasso da diversi anni. Autovie non ha fatto quello che i sindaci avevano chiesto: un supporto in caso di chiusura. Pensano di risolvere il problema con un’applicazione? Intanto il numero eccessivo di mezzi pesanti ha rovinato il manto stradale da poco rifatto».
«Purtroppo dobbiamo patire fino alla fine dei lavori”, afferma il sindaco di San Giorgio, Roberto Mattiussi. «L’assunzione in tempo dei vigili avrebbe lenito il disagio nei centri abitati. Il piano di sicurezza dei lavori non ha tenuto in debito conto quanto di esterno alla viabilità autostradale poteva avvenire chiudendo i caselli. La viabilità complanare a suo tempo progettata e in parte realizzata avrebbe eliminato ogni disagio».
Molto critico Andrea Dri, sindaco di Porpetto: «È stata una giornata pesantissima per Porpetto: ad essere intasata non è stata solo la Sp80 ma anche il centro del capoluogo invaso dal traffico. Questa situazione non è più tollerabile: le comunità di Porpetto stanno subendo da due anni il peso di due grandi cantieri che impattano enormemente sul territorio e la sua popolazione. Urge assunzione di responsabilità da parte di Autovie e Fvg Strade
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