Un anno e mezzo per una colonscopia

Duecentoquarantuno prestazioni ed esami specialistici monitorati. Di cui 22, pari all’8% del totale, oltre i limiti d’attesa previsti dalla Regione. La fotografia di luglio 2015 è in miglioramento rispetto al mese precedente (quando furono 38 le prestazioni in “rosso”) ma non mancano le criticità come i... 545 giorni richiesti per una colonscopia all’ospedale di Monfalcone. Vero è anche che rientra in categoria “P”, cioé programmata.
Questi, in soldoni, i risultati dell’ultimo “Monitoraggio tempi di attesa progressivi per mese” che è disponibile sul sito web dell’Azienda sociosanitaria Bassa Friulana-Isontina. «Le classi di priorità - spiega Sergio Trani, coordinatore del Tribunale del malato - sono 4: U, urgente, con priorità assoluta, accesso diretto agli ambulatori o reparti senza recarsi al Cup (fuori orario al Pronto soccorso); B, breve, deve essere erogato nell’arco di 10 giorni (se il Cup non riesce a garantire la prestazione entro 10 giorni, deve mandare il cittadino direttamente in reparto e mettersi in contatto con la segreteria che entro 10 giorni deve erogare la prestazione); D, differita, da erogare entro 30 giorni per le visite, entro 60 giorni per gli esami strumentali; P, programmata, sono erogate generalmente entro 180 giorni. Siamo a conoscenza di attese ancora troppo lunghe sia a Gorizia che a Monfalcone ma, molte volte, il cittadino brontola dentro di sè e lascia perdere. Invece, invito i pazienti a segnalare in modo costruttivo al Tribunale del malato le cose che non vanno».
Peraltro, fa sapere Trani, l’Azienda sanitaria sta mettendo in piedi una commissione (di cui farà parte lo stesso responsabile del Tribunale del malato) che avrà il compito di analizzare i tempi d’attesa: sarà un organismo che svolgerà una funzione importante di controllo e di “pungolo”.
Ma analizziamo ora le prestazioni sanitarie in priorità breve: quelle cioé che dovrebbero essere erogate entro dieci giorni. Per una visita oculistica in priorità breve ci vogliono 35 giorni a Monfalcone mentre a Gorizia l’attesa è limitata a sette giorni. Bilancio in rosso per le visite otorinolaringoiatriche che sono oltre il limite dei 10 giorni sia al San Giovanni di Dio (14 giorni) che al San Polo (16 giorni). Bene le visite ortopediche (7 giorni sia a Gorizia che a Monfalcone) e le visite urologiche (6 giorni d’attesa nel capoluogo di provincia, 2 nella città dei cantieri).
Discorso diverso merita la colonscopia sempre in priorità breve: mentre a Gorizia, l’esame lo si ottiene in cinque giorni, ben diverso il discorso a Monfalcone dove l’attesa si “moltiplica” a 40 giorni. San Polo deficitario anche quando si parla di un’esofagogastroduodenoscopia (Egds): ci vogliono 34 giorni contro i 5 richiesti al San Giovanni di Dio.
Passiamo ora alle prestazioni in priorità programmata. Oltre al caso-monstre dei 545 giorni per una coloscopia all’ospedale di Monfalcone, fanno riflettere anche i 159 giorni richiesti a Gorizia per una visita gastroenterologica, i 121 per una visita urologica in quel di Monfalcone, i 146 richiesti sempre al San Polo per una visita cardiologica. Chiudono il quadro (riassunto nel grafico a fianco) i 198 giorni richiesti per ottenere una visita dermatologica al San Giovanni di Dio, sempre in priorità programmata, e i 155 giorni a Gorizia (che si riducono a 101 a Monfalcone) per una visita fisiatrica.
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