Un bocconiano di Trento alla Friulia

Moser, 44 anni, diventa direttore generale. Ex analista di Goldman Sachs è esperto in finanza d’impresa
Il quartier generale di Friulia in via Locchi
Il quartier generale di Friulia in via Locchi

Alla fine, a convincere la Regione, è stato un trentino, Carlo Moser, 44 anni, una già lunga esperienza alla Investitori Associati di Milano. È lui il nuovo direttore generale di Friulia. Pare stia già cercando casa a Trieste.
A breve, come da annuncio del presidente Pietro Del Fabbro nella recente conferenza stampa sul piano industriale 2014-17, forse già nella seduta del consiglio di amministrazione della prossima settimana, arriverà la conferma della giunta regionale e dei vertici della holding.

Quello di Moser è un nome noto al mondo finanziario del Nord. Nel sito di Investitori Associati, società di gestione del risparmio, tra gli operatori di private equity più attivi e di maggior successo sul mercato italiano, il manager trentino – che è anche cugino del campione di ciclismo degli anni Settanta-Ottanta Francesco Moser – figura come partner. Nel suo curriculum la laurea in Economia politica alla Bocconi di Milano nel 1994 e il dottorato in Finanza pubblica a Pavia nel 1999. Nel fondo milanese, dopo un’esperienza triennale (1995-1997) da analista alla Goldman Sachs, una delle più grandi banche d’affari del mondo, Moser si occupa dalla fine degli anni Novanta di gestione e finanza d’impresa.

Un curriculum che è servito a battere la concorrenza in una rosa finale di cinque candidati. La caccia del dg di Friulia, in sostituzione dell’uscente Gianmarco Zanchetta, il 64enne manager trevigiano rientrato nel settore privato, era iniziata nella scorsa primavera quando la finanziaria si era affidata alla società veronese Dotto Research per l’individuazione di un profilo adatto alla gestione di una partecipata che ha anche il ruolo di “contenitore” di varie altre società regionali. Stando a quanto prevede il piano industriale, il nuovo dg avrà la responsabilità della gestione delle attività della finanziaria regionale e delle sue controllate, parteciperà alla definizione delle strategie e sarà chiamato a coordinare le attività operative e progettuali finalizzate all’analisi della realtà imprenditoriale Fvg nei diversi settori economici.

Quanto allo stipendio, si dovrà molto probabilmente accontentare, in tempi di spending review, di una riduzione rispetto ai 150mila euro di Zanchetta. La differenza riguarda invece l’inquadramento. Se Zanchetta era consigliere di amministrazione di Friulia, oltre che di Friulia Sgr, con un contratto di diritto privato come dg della finanziaria, Moser sarà con ogni probabilità assunto a tempo indeterminato. Una sicurezza necessaria a convincerlo ad abbandonare un lavoro di prestigio come quello in Investitori Associati.

Nelle prossime settimane Friulia dovrà poi ricompletare il consiglio. Dopo le dimissioni di Massima Paniccia e Stefano Sello, usciti, stando alle precisazioni del presidente Del Fabbro, per questioni di incompatibilità, i soci bancari indicheranno i due subentranti.
 

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