Un bus gratuito da Muggia a Capodistria

Partito sperimentalmente per un mese il servizio transfrontaliero a cura degli sloveni. In ritardo quello affidato agli italiani
Di Riccardo Tosques

MUGGIA. Un bus transfrontaliero che per tutto il mese di aprile collegherà Capodistria a Muggia. Gratuitamente. Per ora si tratta di un progetto prettamente “sperimentale”, ma dopo tante chiacchiere, finalmente, il trasporto transfrontaliero inizia a diventare una realtà. Anche seppur con una annessa falsa partenza.

Italia e Slovenia hanno scelto un doppio binario da percorrere per collegare su gomma tramite un bus pubblico le due realtà limitrofe di Muggia e Capodistria. Dal primo aprile è entrato in funzione il vettore sloveno promosso dall’Avtobusni Prevozi Rižana che ha già fatto partire la nuova linea internazionale Capodistra (Koper)-Scoffie (Škofije)-Montedoro. La linea, gratuita, prevede complessivamente tre partenze dal centro di Capodistria (06.15, 12.00, 20.00), una dal centro di Scoffie (16.49) e tre dagli ex valichi di Scoffie (08.17, 10.57, 15.47). Il bus, attraversando l’ex valico di confine di Rabuiese, giungerà nella periferia muggesana a Montedoro, all’altezza del Centro Commerciale Freetime. Dal Freetime sono state attivate di concerto sette partenze verso Capodistria con i seguenti orari: 06.30, 08.20, 11.00, 12.15, 15.50, 16.55, 20.15. «Vogliamo dimostrare che c’è l’esigenza da parte di diversi cittadini, sia italiani che sloveni, di un collegamento diretto tra Muggia e Capodistria attraverso un mezzo pubblico: grazie al progetto Tradomo, queste due città, ma non solo, saranno ancora più vicine e meglio collegate», racconta Ivana Štrkalj dipendente dell’Ufficio affari sociali e sviluppo del Comune di Capodistria, lead partner del progetto europeo Tradomo. Il collegamento, però, non prevede un contatto diretto tra Capodistria e il centro storico di Muggia. «È vero, ma abbiamo scelto appositamente di creare un collegamento con Montedoro, essendo quella un’area in cui passano ben tre autobus pubblici della Trieste Trasporti: l’obiettivo è di collegare Capodistria a Muggia, ma soprattutto creare un collegamento più rapido a Trieste», aggiunge Štrkalj.

La sperimentazione durerà per tutto il mese di aprile per poi terminare in un nulla di fatto? Da Capodistria la risposta è pronta: «No, anzi. Il fine è di sensibilizzare le istituzioni slovene, ma di riflesso anche quelle italiane, affinché nei prossimo bando del trasporto extraurbano si tenga in considerazione di creare un trasporto intercomunale a livello europeo, quindi coinvolgendo due Stati, come Slovenia e Italia, un collegamento che vada evidentemente al di là dei confini che non ci sono più».

Le linee di collegamento sono due. Una, quella con il vettore sloveno, è già attiva. E quella con il vettore italiano? La Giunta Bassa Poropat ha approvato con una delibera lo schema e l’autorizzazione alla sottoscrizione del cosiddetto “Memorandum of Understanding” per il miglioramento delle connessioni di trasporto pubblico dall’ex-valico di Santa Barbara fino a Crevatini e dall’ex-valico di Rabuiese fino alla fermata del centro commerciale Montedoro. La Trieste Trasporti, dunque, si occuperà del trasporto che partirà da Santa Barbara per raggiungere l’abitato di Crevatini. Concretamente però la sperimentazione non è partita.

Le motivazioni di questa falsa partenza vengono svelate dall’assessore ai Trasporti della Provincia Vittorio Zollia: «Purtroppo gli spazi delle strade che collegano i due paesi non permettono l’utilizzo di autobus extraurbani, motivo per cui stiamo attendendo l’autorizzazione in deroga da parte della Regione. Così non siamo in grado di dire quando la nostra linea partirà ufficialmente». Fermo restando che a fine aprile, ossia tra 22 giorni, la sperimentazione sarà (comunque vada) già terminata.

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