Un piano per rilanciare il centro storico di Ronchi

Lo studio affidato a un professionista, ma l’intenzione dell’amministrazione è di coinvolgere i privati nel recupero di piccole aree con progetti di partenariato
Di Luca Perrino
Bonaventura Monfalcone-29.08.2012 Piazza Oberdan-Ronchi dei Legionari-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-29.08.2012 Piazza Oberdan-Ronchi dei Legionari-foto di Katia Bonaventura

RONCHI DEI LEGIONARI. L’obiettivo è quello di migliorare l’aspetto del centro storico e attraverso questa operazione donare delle nuove opportunità per il rilancio delle attività commerciali. Così, con una variazione di bilancio di 27 mila euro, votata nell’ultima assise comunale, l’amministrazione di Ronchi dei Legionari ha creato le premesse finanziarie per affidare un incarico professionale a un pool di progettisti che, nei prossimi mesi, dovranno procedere a una modifica e più puntuale interpretazione delle normative del piano regolatore vigente e delle schede riguardanti le zone centrali, ovvero quello che si sviluppa tra via Dante, largo Petrarca, piazza Oberdan e via Roma. Attraverso questo stanziamento, l’assessorato all’Urbanistica intende agevolare, da un lato, l’attuazione dei piccoli ambiti di edificazione e dall’altro proprio la riqualificazione di alcune zone centrali della città. E l’obiettivo è proprio quello di dare impulso al commercio e alle altre attività produttive.

«In questo momento di forte recessione – spiega l'assessore all'Urbanistica e al Commercio, Gianluca Masotti – è quanto mai prezioso ogni minimo sforzo dell’amministrazione comunale per creare condizioni favorevoli alla rivitalizzazione del territorio. Intendiamo favorire, al riguardo, il recupero di alcune piccole aree del centro cittadino in stato di degrado o dismissione, migliorandone la capacità di accoglienza e la vocazione alla socialità tramite un partenariato tra il Comune, i proprietari dei terreni, i professionisti di loro fiducia, i commercianti e gli imprenditori edili, nella convinzione che l'apertura verso l'interesse e i suggerimenti dei privati rappresenti un antidoto potenzialmente efficace per combattere, almeno in parte, la morsa sempre più stringente della recessione, dei minori contributi sovracomunali e dei crescenti divieti di spesa imposti dalle regole di applicazione del patto di stabilità».

La decisione dell’amministrazione comunale apre le porte alla partecipazione delle categorie produttive e professionali che concorreranno alla definizione degli interventi di riqualificazione. Tali categorie saranno chiamate a proporre soluzioni progettuali per la riorganizzazione degli spazi di circolazione e sosta, per il recupero architettonico degli arredi urbani e delle strutture di interesse pubblico, per il miglioramento della vivibilità paesaggistica e ambientale, nonché della fruibilità da parte dei cittadini. Un primo passo, in altre parole, per trasfor-mare le zone interessate in centri di aggregazione sociale tramite interventi che le rendano più confortevoli, attraenti e sicure, rivitalizzando la valenza culturale e il commercio locale.

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