Un triestino scrive un libro sul calcio in Corea del Nord

Perché mai un triestino dovrebbe scrivere e pubblicare un libro sulla storia del calcio nella Corea del Nord? Sfogliando le pagine di "Con lo spirito Chollima" la risposta si evince quasi da sé: è una storia che meritava di essere raccontata. Marco Bagozzi, 29 anni a giugno, analista e collaboratore della rivista di studi geopolitici Eurasia, amante del calcio, tifoso interista nonché capitano della Fortitudo Esperienza, squadra di amici impegnata nei campetti di calcio a 7 triestini, racconta un'altra faccia della Repubblica Popolare Democratica di Corea, quella di una nazione innamorata dello sport più praticato e più amato (ma anche odiato) del mondo. Perché il regime socialista, ancora in lutto per la scomparsa del proprio "Caro leader" Kim Jong-il, ha un legame profondo con le discipline sportive poiché come spiega il giovane scrittore triestino: “qui lo sport non ha raggiunto il livello di mercificazione dell’atleta che c’è in occidente, tanto è vero che rispondendo ad un giornalista italiano Pak Doo-Ik (il castigatore della nazionale azzurra ai Mondiali inglese del 1966, ndr) disse “Venderei un mio calciatore ad una squadra italiana? Da noi non si vendono le persone”...".
La passione per il calcio nordcoreano di Bagozzi sorge nasce prima di Sudafrica 2010, il Mondiale nel quale si registreranno due picchi significativi per la nazionale asiatica: da una parte l'onorevole sconfitta per 2-1 contro il Brasile con lo storico gol messo a segno da Ji Yu- Nam, dall'altra l'umiliante 7-0 raccolto contro il Portogallo (a tal proposito lo scrittore triestino ha smentito – citando tra le tante fonti anche la Fifa - la leggenda metropolitana che voleva i giocatori nordcoreani puniti da Kim Jong-il per la batosta contro i lusitani). Bagozzi dunque s'incuriosisce a questa squadra ed inizia a reperire in giro per il web informazioni sui giocatori e la storia calcistica della Corea del Nord. In breve tempo apre un blog - che a oggi ha totalizzato oltre 10 mila visite – e le notizie hanno spesso un valore che va ben oltre il semplice carattere sportivo. Si scopre che Corea del Nord e Corea del Sud nel 1978 hanno raggiunto la finale dei Giochi Asiatici. Lo scontro finisce a reti bianche e le due squadre decidono di salire congiuntamente sul gradino più alto del podio; nel 1991 poi, al Mondiale under 20, partecipa, per la prima ed unica volta, una squadra unita coreana, che per la cronaca vince pure contro l’Argentina prima di venir battuta dal Portogallo di Figo e Rui Costa e dal Brasile di Roberto Carlos. Queste e tante altre storie sono state raccolte all'interno di “Con lo spirito Chollima” (156 pagine, € 14,00) acquistabile direttamente da Bagozzi scrivendo una mail a calciocorea@gmail.com. Chissà cosa avrebbe detto il "caro leader" Kim Jong-il del libro scritto e pubblicato da un giovane triestino sulla sua Repubblica Popolare Democratica di Corea.
Riccardo Tosques
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