Una folla ai funerali dell’attore Gianfranco Saletta

Una folla ha preso parte al funerale di Gianfranco Saletta, il popolare attore nato a Venezia, goriziano d’adozione.
Non ha potuto dargli l’estremo saluto sua moglie, signora Marlene, colpita da un malore in seguito al decesso del marito. Il feretro ha raggiunto la Chiesa del Sacro Cuore partendo dall’ospedale cittadino, dove Saletta è spirato in seguito a un ricovero durato qualche giorno. Era nato nel ’30. Pur malato da tempo, l’attore fino all’ultimo non aveva mancato di presentare la sua recente autobiografia e di calcare le tavole del palcoscenico.
In Chiesa, tra i tanti, hanno partecipato alle esequie, celebrate da monsignor Sergio Ambrosi, l’assessore Guido Germano Pettarin, il direttore dello Stabile triestino Franco Però e, naturalmente, gli attori del Gruppo teatrale per il Dialetto (fondato da Saletta), tra cui i fedelissimi Giorgio Amodeo e Julian Sgherla, intervenuti su richiesta della famiglia con qualche parola di commiato nei confronti dell’artista. Sgherla, che è il curatore dell’autobiografia dell’attore, ne ha anche letto un ricordo scritto dalla collega Ariella Reggio con cui Saletta ha condiviso molta della sua carriera teatrale. Reggio non ha potuto essere presente alla cerimonia in quanto in tournée a Milano. C’erano, invece, la figlia dell’attore, Susanna, pediatra all’ospedale di Monfalcone, con suo marito e con i loro due figli. Le spoglie di Gianfranco Saletta sono state tumulate nel cimitero centrale. (a.p.)
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