Una società inglese interessata all’hotel Adria di Grado

L’albergo Adria di Grado avrà finalità strettamente turistiche, sarà un hotel a 4 o 5 stelle e per realizzarlo è prevista una spesa di 25 milioni di euro. Sono alcuni dei dati resi noti dai referenti locali di un investitore internazionale, si parla di una società inglese (il cui nome al momento è top secret) che sarebbe interessata oltre che al progetto di ampliamento anche all’eventuale gestione della futura struttura ricettiva. I referenti locali di tale spocietà sono Virgilio Penna, Annamaria Bortolin e Roberto Bernacchia, vale a dire proprietari e gestori del Residence Punta Spin, delLaguna Palace Hotel e dell’Aparthotel Tiziano. L’intervento fa seguito alle aspre polemiche legate al progetto di ristrutturazione dell’hotel Adria, di cui sono propritari Adriano Bernardis e la famiglia Dovier, è che avrà doppio volto: mentre la parte vecchia, quella esistente, rimarrà tale e quale, quella retrostante, da costruire ex novo, sarà alta otto piani.
«Noi – precisano i referenti locali della società inglese - siamo interessati esclusivamente alla realizzazione di un progetto che abbia finalità strettamente turistiche, che sia rispettoso delle regole e che contribuisca al benessere generale della comunità che la ospita, come già accade per il Residence Punta Spin, il Laguna Palace Hotel e l’Aparthotel Tiziano”. Il nuovo hotel Adria sarà di categoria superiore avrà 85-90 camere, con ristorante e caffetteria con affaccio sul viale, spa e piscina, avrà molto verosimilmente apertura annuale e avrà caratteristiche strutturali e servizi adeguatamente elevati per competere su di un mercato altamente competitivo come quello turistico internazionale. «Naturalmente lo scopo dell’investimento – aggiungono - non è realizzare un edificio che sia un’opera d’arte, ma è quello di esaltare l’eccellenza della località grazie a un offerta turistica eccellente in una struttura piacevole e funzionale, realizzando contemporaneamente un importante risultato economico che è la “conditio sine qua non“ che sta alla base di ogni investimento in generale e di questo investimento in particolare».
«Il progetto presentato risponde ai requisiti indispensabili affinché si possa dare vita a una gestione sana e continuativa dell’attività». Gli imprenditori locali danno atto all’amministrazione comunale di aver colto il carattere di urgenza dell’iter di approvazione del progetto hotel Adria, «urgenza – precisano - non dovuta a chissà quali machiavelliche macchinazioni, ma semplicemente alla volontà dell’investitore di evitare qualsiasi impegno in assenza delle comprensibili e inevitabili garanzie». In conclusione, aggiungono che «l’operazione rimane complessa e presenta ancora dei rischi di insuccesso, la cui conseguenza, temiamo, non sarebbe altro se non l’avanzare graduale ma inesorabile del processo di depauperamento dell’offerta turistica e commerciale cittadina e del centro in particolare».
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