Una vita nella Cgil e una parentesi in Municipio

Nato nel 1949, Roberto Treu è entrato da giovane nel sindacato: nella Cgil ha ricoperto ruoli di rilievo a tutti i livelli, da segretario provinciale a regionale, e ancora responsabile internazionale...

Nato nel 1949, Roberto Treu è entrato da giovane nel sindacato: nella Cgil ha ricoperto ruoli di rilievo a tutti i livelli, da segretario provinciale a regionale, e ancora responsabile internazionale e per due anni anche del dipartimento economico. È inoltre presidente del consiglio sindacale interregionale Csi Nordest Fvg-Slovenia. Sulle esperienze internazionali del passato ricorda: «Ho avuto pure la fortuna di cimentarmi in riunioni nell’ambito del G8, incontrando capi di Stato e di governo, fra cui Obama e la Merkel». Al suo attivo inoltre una parentesi politica dal giugno 1992 e per i successivi 14 mesi: candidato sindaco a Trieste con la Lega democratica, entrò in Municipio da consigliere con la compagine che assunse poi la denominazione di Pds. A proposito, Treu ricorda e precisa di aver «parlato in aula per cinque ore sul bilancio comunale, nel merito. Era una forma di protesta perché in tre sedute la giunta non era mai stata presente e gli emendamenti non erano stati presi in considerazione». Come avrà fatto Cosolini a convincerlo a tornare in Comune vent’anni dopo? «Con il sindaco c’è un rapporto di stima e amicizia da anni. È persona capace. Ci ho messo molto ad accettare, ho riflettuto dieci volte - spiega Treu -. L’assegnazione della delega al Programma di mandato mi ha fatto dire di sì: mi consente di spaziare sulle varie questioni, ferme restando le competenze di assessori e sindaco». (m.u.)

Riproduzione riservata © Il Piccolo