Unico funerale a Papariano per Manuel e Johnny

Lo hanno deciso le famiglie per rispettare il legame dei due amici, stroncati dal freddo dopo aver assunto eroina. Domani l’autopsia, il rito mercoledì
Di Elisa Michellut
Ruda 13 Dicembre 2012 ritrovo cadaveri Copright Petrussi press Turco
Ruda 13 Dicembre 2012 ritrovo cadaveri Copright Petrussi press Turco

FIUMICELLO. Un’unica cerimonia funebre per Manuel Paro e Johnny Pin, rispettivamente 34 e 35 anni, due giovani vite spezzate prematuramente dalla droga. Le famiglie dei due ragazzi, sconvolte dal dolore, hanno deciso di celebrare un solo funerale per i due amici, probabilmente per rispettare il legame profondo che li ha sempre uniti, fino all’ultimo istante di quel maledetto giorno, quando, nei campi tra Ruda e Fiumicello, hanno cercato di aiutarsi nel tentativo di restare aggrappati alla vita. Le esequie saranno celebrate nella chiesa di Papariano, quasi sicuramente mercoledì pomeriggio. A organizzare il rito religioso saranno le onoranze funebri Pinca di Cervignano. Domani pomeriggio sarà effettuata l’autopsia sul corpo dei due fiumicellesi. Il nulla osta della Procura potrebbe arrivare martedì. Stando a quanto s’è appreso Manuel, nell’ultimo periodo disoccupato, e Johnny, operaio alla Fincantieri di Monfalcone, saranno cremati, anche in questo caso i parenti hanno deciso di assecondare la volontà dei ragazzi. Ieri amici, conoscenti e colleghi hanno cercato di portare conforto alle famiglie Paro e Pin. Fiumicello è una comunità ferita. Pochi commentano, ma traspare preoccupazione e tristezza per aver perso due concittadini che avevano tutta la vita da costruire.

Il sindaco, Ennio Scridel, li conosceva bene, Manuel e Johnny. Con loro, in passato, aveva trascorso momenti che ricorda ancora. «La comunità è sconvolta – commenta – penso che nessuno, a Fiumicello, dimenticherà mai quello che è successo. Me ne sono reso conto venerdì sera, quando abbiamo premiato alcuni ragazzi meritevoli con le borse di studio. Ho guardato i volti dei cittadini, segnati dal dolore. C’è tanta preoccupazione». Il sindaco aggiunge: «Sicuramente la morte di Manuel e Johnny è solo la punta di un iceberg. Dobbiamo affrontare l’emergenza a livello territoriale. È necessario riproporre il progetto “I luoghi della frequentazione” che avevamo fatto partire, come Ambito, qualche anno fa per interagire con i ragazzi, specie quelli ai margini della comunità. Il problema della droga è nascosto, dobbiamo intervenire con l’aiuto di tutti, istituzioni laiche e cattoliche».

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