Unico funerale a Papariano per Manuel e Johnny

FIUMICELLO. Un’unica cerimonia funebre per Manuel Paro e Johnny Pin, rispettivamente 34 e 35 anni, due giovani vite spezzate prematuramente dalla droga. Le famiglie dei due ragazzi, sconvolte dal dolore, hanno deciso di celebrare un solo funerale per i due amici, probabilmente per rispettare il legame profondo che li ha sempre uniti, fino all’ultimo istante di quel maledetto giorno, quando, nei campi tra Ruda e Fiumicello, hanno cercato di aiutarsi nel tentativo di restare aggrappati alla vita. Le esequie saranno celebrate nella chiesa di Papariano, quasi sicuramente mercoledì pomeriggio. A organizzare il rito religioso saranno le onoranze funebri Pinca di Cervignano. Domani pomeriggio sarà effettuata l’autopsia sul corpo dei due fiumicellesi. Il nulla osta della Procura potrebbe arrivare martedì. Stando a quanto s’è appreso Manuel, nell’ultimo periodo disoccupato, e Johnny, operaio alla Fincantieri di Monfalcone, saranno cremati, anche in questo caso i parenti hanno deciso di assecondare la volontà dei ragazzi. Ieri amici, conoscenti e colleghi hanno cercato di portare conforto alle famiglie Paro e Pin. Fiumicello è una comunità ferita. Pochi commentano, ma traspare preoccupazione e tristezza per aver perso due concittadini che avevano tutta la vita da costruire.
Il sindaco, Ennio Scridel, li conosceva bene, Manuel e Johnny. Con loro, in passato, aveva trascorso momenti che ricorda ancora. «La comunità è sconvolta – commenta – penso che nessuno, a Fiumicello, dimenticherà mai quello che è successo. Me ne sono reso conto venerdì sera, quando abbiamo premiato alcuni ragazzi meritevoli con le borse di studio. Ho guardato i volti dei cittadini, segnati dal dolore. C’è tanta preoccupazione». Il sindaco aggiunge: «Sicuramente la morte di Manuel e Johnny è solo la punta di un iceberg. Dobbiamo affrontare l’emergenza a livello territoriale. È necessario riproporre il progetto “I luoghi della frequentazione” che avevamo fatto partire, come Ambito, qualche anno fa per interagire con i ragazzi, specie quelli ai margini della comunità. Il problema della droga è nascosto, dobbiamo intervenire con l’aiuto di tutti, istituzioni laiche e cattoliche».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo