Vacanza da sette giorni e in Italia Le ferie dei triestini cambiano

Alla crisi ormai hanno fatto l’abitudine e adesso ricominciano anche a viaggiare. Soprattutto d’estate i triestini non rinunciano a staccare la spina per cercare sollievo dalla canicola. Vacanza breve d’accordo, in media una settimana, a costi contenuti. Come risulta dall’osservatorio degli operatori turistici cittadini, si spendono mediamente 600 euro a persona per viaggio e soggiorno.
Le mete dell’estate 2015 sono ovviamente condizionate dai recenti attentati terroristici e in questo senso a pagare dazio sono i Paesi del nord Africa, soprattutto Tunisia, Egitto e Marocco, oltre naturalmente a tutto il Medio Oriente. Si riscopre l’amata Penisola, Sicilia e Sardegna in testa, mentre salgono le quotazioni delle capitali europee nordiche. Tengono le isole greche, nonostante la difficile situazione del Paese, mentre le crociere sono richieste soprattutto dalle famiglie numerose.
Riecco il Belpaese Dopo anni difficili dunque il comparto viaggi si rimette in moto, anche se le destinazioni per un motivo o per l’altro si assotigliano. «Si può dire che in questo senso il mondo si è rimpicciolito - spiega Serena Cividin -. È chiaro che a risentirne sono state soprattutto le mete del Medio Oriente e dell’Africa, un tempo molto gettonate e dove vengono penalizzati anche alcuni Paesi nei quali non vi sono problemi. Si ritorna invece a visitare l’Italia: il triestino per definizione è esterofilo, ma adesso sta riscoprendo le mete nostrane, di solito scartate in quanto più care economicamente. Anche se fortunatamente la politica dei prezzi sta cambiando».
First minute Non solo si ritorna a viaggiare, ma al contrario di quanto accadeva in passato, si programma la vacanza con un certo anticipo. «In questa estate i triestini si sono mossi per tempo sul fronte prenotazioni: in questo modo si spende di meno e si trova un ampio ventaglio di possibilità - afferma Alessia di Julia Viaggi -. Il nostro focus si posiziona principalmente sulle mete della Grecia: va detto subito che non ci sono problemi di nessun tipo per i turisti e questo lo ribadiamo perché ci sono molti triestini che continuano a chiedere informazioni. La situazione è dunque sotto controllo e le isole greche sono molto richieste: in particolare Kos, Karpathos e Samos».
Tra isole e crociere A fare la differenza nella scelta del viaggio è la possibilità di avere dei collegamenti comodi. «È una delle variabili che ha il suo peso nell’economia di una vacanza - spiegano Tiziana e Alessandro dell’agenzia Fratelli Cosulich -. Ecco perché tra le mete più gettonate dei triestini ci sono Sicilia e Sardegna, seguite a ruota dalla Puglia. Le famiglie con bambini, che risentono di più della crisi economica, puntano invece sulle crociere che propongono sconti e viaggi gratuiti per i più piccoli. Duramente colpite le destinazioni del mondo arabo che hanno avuto un calo superiore al 50%. Molte disdette per le mete del Mar Rosso, da sempre ambite anche d’estate».
Cambio di prospettiva Lo scenario internazionale mutato non solo condiziona le vacanze, ma fa in modo che si debba cambiare registro sulle mete future. «Con molte destinazioni bloccate è inevitabile che anche da parte nostra si debba pensare a luoghi nuovi, appetibili e sicuri - afferma Vera Kermez, direttore Aurora Viaggi -. La voglia di viaggiare c’è e si tocca con mano: si riscoprono i Balcani, dalla Croazia al Montenegro, passando per Bosnia e Serbia, ma in crescita anche il Portogallo e le capitali nordiche. Al di là di una inevitabile piccola frenata, tengono bene le isole greche, si scoprono le crociere fluviali e sul fronte dei viaggi intercontinentali, si punta su Stati Uniti e Giappone».
Non mancano i viaggi a tema e di gruppo. «Si cerca di abbinare cultura e relax - sottolinea Rita Anna Rusconi, La via degli Artisti viaggi -. In questo senso si visita una Francia diversa, Bretagna e Normandia, ma anche Irlanda e le isole Canarie».
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